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Il sottopasso di Porta Nuova non riaprirà mai

Collegava via Sacchi a via Nizza, era stato chiuso a causa degli spacciatori

Il sottopasso di Porta Nuova non riaprirà mai

Il sottopasso di Porta Nuova non riaprirà mai

Lo storico sottopasso pedonale di Porta Nuova, che fino a 33 anni fa collegava via Nizza con via Sacchi, non riaprirà mai più.

A confermarlo nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata la vicesindaca Michela Favaro, che ha chiarito alcuni aspetti circa la proprietà dei locali e il loro attuale impiego, in risposta a un’interpellanza presentata dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. «Il manufatto è di proprietà di Ferrovie dello Stato, ed è attualmente occupato da impianti di climatizzazione a servizio della stazione di Porta Nuova - ha spiegato la vicesindaca -, pertanto, ad oggi non risulta più idoneo all’utilizzo pedonale».

Costruito a metà anni ’50 per collegare i quartieri di borgo San Secondo e San Salvario, il sottopasso è stato utilizzato dai torinesi fino al 1992, quando l’amministrazione decise di chiuderlo per contrastare il crescente fenomeno dello spaccio “favorito” dal fatto che il sottopasso stesso offriva un riparo dagli sguardi indiscreti. Le rampe di accesso vennero sbarrate pochi anni dopo e, da allora, non sono mai cessate le richieste di riqualificazione e riapertura del tunnel. Purtroppo, è stato chiarito, non sarà così. «Una risposta che lascia poco spazio a repliche - ha commentato Firrao -. Dispiace, perché sarebbe potuto diventare un sottopasso utile sia per pedoni che per i mezzi a mobilità dolce».

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