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Caregiver, la promessa di Marrone: «Presto una legge in Piemonte e più soldi per l'assistenza»

Ad oggi la nostra regione beneficia di un contributo annuo di un milione e mezzo. Una cifra ritenuta insufficiente

L'assessore regionale Maurizio Marrone

L'assessore regionale Maurizio Marrone

Presto una legge sui caregiver, sulla falsariga di quanto già fatto in altre regioni come Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. La promessa arriva dall’assessore regionale Maurizio Marrone. «Ad oggi - dichiara Marrone - abbiamo a disposizione un milione e mezzo all’anno, fondi ministeriali. Soldi che vengono ripartiti nei consorzi dei vari comuni. Cifra insufficiente a coprire il fabbisogno dei caregiver». Così la giunta potrebbe, con legge, istituire un fondo per potenziare, attraverso risorse regionali e non più ministeriali, i contributi ai caregiver. Denaro che potrà essere utilizzato anche per sostenere prestazioni sociosanitarie non coperte dal Ssn (ad esempio per acquistare parafarmaci per chi soffre di malattie rare). Ma quei soldi saranno utilizzabili anche per i soggiorni e per lo sviluppo dell’autonomia e il sollievo dei parenti.

Oggi in Piemonte c’è Scelta sociale, buono mensile erogato dalla Regione del valore di 600 euro, riconosciuto al massimo per 24 mensilità, spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza familiare o di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti (persone anziane o persone con disabilità) residenti in Piemonte. Altre regioni, però, hanno già fatto più passi in avanti rispetto alla nostra. Come il Lazio, che nell’aprile 2024 ha approvato una legge sui caregiver: tra le misure, uno stanziamento di 15 milioni di euro nel triennio 2024-26, il riconoscimento di crediti formativi per caregiver giovani e un budget personale per le spese per il benessere psicofisico del caregiver.

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