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Violenza domestica
09 Maggio 2025 - 12:59
Foto d'archivio
Il protagonista di questa vicenda è un brigadiere dei carabinieri, condannato a 3 anni e 4 mesi di detenzione domiciliare per aver picchiato la moglie. Il tribunale ha emesso la sentenza questa mattina, chiudendo un caso che ha suscitato scalpore e indignazione.
Il brigadiere, 57 anni, era accusato di aver sottoposto la moglie a ripetute umiliazioni e violenze. L'episodio più eclatante si è verificato durante una partita di calcio tra Juventus e Napoli. La moglie, tifosa del Napoli, aveva espresso ad alta voce il desiderio che la sua squadra del cuore vincesse. Questo semplice commento ha scatenato la furia del marito, che l'ha aggredita fisicamente. "Lui si è alzato, mi ha tirato un pugno al torace e ha iniziato a picchiarmi", ha raccontato la donna in aula.
Ma la violenza fisica non era l'unico modo in cui il brigadiere esercitava il suo controllo. La moglie ha descritto un ambiente domestico soffocante, in cui il marito gestiva le finanze in modo padronale e imponeva divieti ai figli, come quello di vedere i parenti materni. In un caso, avrebbe addirittura minacciato di mettere posti di blocco per impedire alla moglie di visitare la casa di sua sorella.
Durante il processo, l'uomo ha cercato di difendersi, sostenendo di essere stato aggredito a sua volta dalla moglie, che avrebbe usato un'asta di plastica di una bandiera per colpirlo. La donna ha ammesso di aver brandito l'asta, ma solo per difendersi dalle botte del marito.
La denuncia, presentata a metà gennaio 2024, ha portato all'allontanamento del brigadiere dalla casa familiare, dove ora la moglie vive con i due figli. Il pubblico ministero Livia Locci aveva chiesto una pena di 3 anni di carcere, ma il tribunale ha optato per la detenzione domiciliare, imponendo anche una provvisionale di 8mila euro a favore della vittima. Durante il processo, l'uomo ha cercato di giustificare il suo comportamento accusando la moglie di avergli causato problemi di salute, ma un documento prodotto dal PM ha dimostrato che i suoi disturbi gastrici risalgono al 1989, ben prima del matrimonio.
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