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un trionfo italiano

Da Cuorgnè a Bangkok: la storia di successo di Mariangela Arcesto nel mondo della pétanque

Il fiore all’occhiello della pétanque italiana ai Mondiali in Thailandia

Da Cuorgnè a Bangkok: la storia di successo di Mariangela Arcesto nel mondo della pétanque

In una storia che incarna talento, impegno e determinazione, Mariangela, atleta cuorgnatese, ha rappresentato l'Italia ai Campionati Mondiali di Petanque femminili senior e junior maschili. Il prestigioso evento si è svolto a Bangkok, Thailandia, dal 21 al 26 novembre, segnando un traguardo significativo nella carriera della 54enne giocatrice, un tempo calciatrice di serie B nella storica società "Lo Spineto" di Castellamonte, ai vertici e precursore del calcio femminile italiano.

Mariangela Arcesto 

Un percorso ricco di soddisfazioni

La partecipazione di Mariangela ai mondiali è l'apice di un viaggio sportivo intriso di successi. La sua abilità nel gioco, unita a una forte personalità, le ha permesso di emergere in uno sport che, seppur meno conosciuto nella provincia di Torino e in Canavese, richiede grande maestria e precisione.

La pétanque: uno sport di abilità e strategia

La pétanque è un gioco di abilità che richiede ai giocatori di lanciare o "bocciare" le bocce metalliche, più piccole per dimensioni e peso rispetto ad altri giochi simili, il più vicino possibile al pallino. Un aspetto unico di questo sport è che i giocatori devono rimanere con i piedi fermi all'interno di un cerchio di diametro tra i 35 e 50 centimetri, lanciando il pallino ad una distanza compresa tra i 6 e i 10 metri. Si può giocare su qualsiasi superficie, rendendo la pétanque versatile e accessibile.

Un traguardo per la pétanque italiana

La presenza di Mariangela ai mondiali non è solo un trionfo personale ma anche un momento di orgoglio per la pétanque italiana. Il suo successo porta alla luce uno sport che merita maggiore attenzione e riconoscimento, specialmente nelle regioni dove è meno praticato.

Aspettative e speranze

Nonostante la preparazione per la competizione a Bangkok, l'area di Cuorgnè e quella canavesana, a malincuore, non si sono occupate dell'evento come meritava. Tuttavia, il viaggio sportivo di Mariangela dalla Canavese alla Thailandia rimane una testimonianza del fatto che, con dedizione e passione, i confini geografici e la notorietà di uno sport non limitano il raggiungimento di traguardi eccezionali.

La partecipazione di Mariangela ai Campionati Mondiali di pétanque è un momento di ispirazione e orgoglio non solo per lei ma anche per tutti gli appassionati e praticanti di questo affascinante sport.

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