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Le donne della Bibbia, un universo tutto da scoprire

Il lavoro monumentale di Carla Bernardinelli porta alla luce figure femminili dimenticate

Le donne della Bibbia, un universo tutto da scoprire

Carla Bernardinelli, classe 1937, è un vulcano di idee ed interessi. Docente ora in pensione, pittrice, poetessa e scrittrice, è l’emblema della persona per la quale gli studi non finiscono mai. Con il volume “Dall’Eden all’Empireo. La femminilità nella Bibbia: analisi e riflessioni” uscito nel 2019 con l’Editrice Domenicana Italiana, ha dato vita a uno studio mirabile sulle figure femminili presenti nella Bibbia. Un lavoro monumentale, nato dalla passione che l’autrice da sempre ha per l’archeologia del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo e che l’ha portata all’incontro con la storia del popolo d’Israele e quindi con il libro più venduto al mondo: la Bibbia. Più venduto al mondo non significa più conosciuto: un libro difficile da affrontare, soprattutto l’Antico Testamento, che con i suoi quarantasei libri attraversa circa un millennio di storia del popolo ebraico. L’idea di affrontare questo testo monumentale dedicandosi al mondo femminile raccontato tra le sue pagine è nato dall’esigenza di comprendere come questo sia stato vissuto attraverso millenni di storia. L’autrice si è accostata più volte in passato alla lettura di volumi sull’argomento, rimanendo ogni volta delusa, perché in ognuno ha trovato l’attenzione puntata sempre sulle stesse figure femminili, le più conosciute.

In foto: Carla Bernardinelli (autrice del libro)

La Bibbia in realtà presenta innumerevoli donne, dalle regine alle serve, alcune senza nome, altre forse mai esistite, ma tutte con l’esigenza di essere scoperte e raccontate. Sfida raccolta da Carla Bernardinelli, con l’intento di mostrare in modo chiaro ed esaustivo il modo in cui la figura femminile è stata vissuta attraverso millenni di storia ebraica, affrontando anche le innovazioni del Nuovo Testamento, dove pur restando nello stesso ambiente territoriale e culturale del Vecchio Testamento, si nota una svolta nella percezione della donna, che diventa decisamente più protagonista. L’autrice si è addentrata nello studio della Bibbia, appoggiandosi a una bibliografia ampia e articolata, con la capacità di creare chiarezza in un aspetto confuso e complicato, estrapolando ogni singola figura femminile e presentandola in modo preciso, con una prosa piacevole e facilmente fruibile. Una mirabile capacità di sintesi e di districarsi tra tutti gli aspetti allegorici dai quali non si può prescindere quando si parla della Bibbia, unita alla capacità di produrre un testo privo di qualsiasi ideologia rendono questo libro davvero prezioso, e capace di stimolare curiosità e riflessioni su un tema importante e attuale: il ruolo della donna nella società. Trattandosi di una narrazione incentrata su un’antica società patriarcale, per forza di cose il volume presenta figure per lo più subalterne, il cui valore deriva dalla capacità di procreazione e il cui destino è formalmente in mano agli uomini. Ma seppur scevro da qualsiasi intento femminista, il libro di Carla Bernardinelli sorprende con i suoi ritratti vividi e precisi delle donne – numerose e spesso passate sotto silenzio – che popolano la Bibbia e sono dunque anch’esse personaggi immortali, rimaste scolpite nella Storia con la esse maiuscola, quella che è linfa che scorre da millenni nella nostra cultura, e dalla quale non si può prescindere. La Bibbia è un coacervo di mescolanze, differenti tradizioni, necessita di essere letta su più livelli per poter essere almeno in parte compresa, e Carla Bernardinelli in questo compito ha centrato in pieno l’obiettivo, districandosi tra le varie tradizioni dell’Antico Testamento: dalla redazione Jahvista, quella più antica, fino ad arrivare a quella Sacerdotale, passando per gli scritti delle epoche intermedie, Elohista e Deuteronomista. Non spaventino tali dettagli complessi: l’autrice è riuscita a creare un testo fluido e scorrevole, dove le figure femminili emergono in tutte le loro caratteristiche e differenze, aggiungendo finalmente le loro voci – in molti casi dimenticate o addirittura mai ascoltate – al coro che ci racconta la storia di una civiltà. Un racconto che era necessario per scoprire luci ed ombre di un popolo e di una cultura, e che ci permette oggi di conoscerlo in maniera più completa e profonda. Sfogliando le pagine di “Dall’Eden all’Empireo. La femminilità nella Bibbia: analisi e riflessioni” si incontrano personaggi coinvolgenti, altri respingenti, dimessi o ricchi di furbizia a seconda dei casi: tutte donne unite da un fil rouge, quello di aver vissuto in un'epoca fortemente patriarcale ma di avere comunque fatto la differenza.

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