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L’uovo alla coque, immancabile nel menù del sovrano di Francia

Uovoallacoque
Si dice che il re di Francia Luigi XV andasse matto per l’uovo alla coque: non sarebbe mai mancato nel suo menù. A Versailles c’erano preziosi cucchiaini e portauovo per il palato del sovrano. Di certo, la ricetta è ben più antica. Letteralmente “à la coque” significa “al guscio”: questo nome origina dalla cucina rinascimentale francese. La parola “coque” significa appunto “guscio d’uovo” ed è una parola onomatopeica (richiama il coccodè della gallina!).

L’uovo alla coque è forse il modo più gustoso di assaporare un uovo. Perché sì, l’uovo non è soltanto “un” uovo ma è “l’uovo”, elemento essenziale per la vita. Le povere galline di allevamento intensivo non possono donarci delle uova particolarmente ricche di elementi nutritivi. Nulla regge il paragone con le uova delle galline allevate rispettando i loro bisogni, magari in un piccolo pollaio domestico: le uova sono più ricche di carotenoidi, che colorano il tuorlo.

Lo si può vedere comprando delle uova dal contadino; se l’alimentazione delle galline è varia e più naturale possibile, avranno tuorli più colorati. Invece, il mangime degli allevamenti intensivi e le pessime condizioni degli uccelli in questi luoghi produrranno uova più “anemiche”. Inoltre le uova portano in dote zinco e ferro, vitamine A, E del gruppo D e del gruppo B, in particolare la B12. Sono dunque fondamentali per l’alimentazione e dovrebbero essere più valorizzate, magari incentivando i piccoli produttori che sono poi coloro i quali tengono di più alla salute delle loro galline.

Dunque bisogna sfatare un mito: mangiare le uova non fa male, né arricchisce il colesterolo nel sangue come spesso si dice. Certo, la moderazione (in ogni cosa) è maestra; ma ricordiamo che l’assimilazione della vitamina D3 aiuta l’assorbimento del calcio, indispensabile per lo scheletro; e che le vitamine del gruppo B sono utili per la salute cognitiva. I carotenoidi, infine, aiutano a prevenire la degenerazione maculare e allontanano il rischio di cataratta.

Dunque, non pensiamo che l’uovo alla coque sia una ricetta da poco. È una ricetta semplice, ma raffinata. Così raffinata che nella divertente commedia di Philippe Le Guay “le donne del sesto piano” (Les Femmes du 6e étage), cucinare e servire correttamente un uovo alla coque è la difficile prova da superare per essere assunti.
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