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Zucchero, burro, uova e la tonda: ecco la famosa torta di nocciole

torta nocciole
Cortemilia è uno dei più pittoreschi borghi del Piemonte. Ad un passo dalla Liguria, Cortemilia è un borgo dal fascino antico. La sua economia è ancora legata all’agricoltura ed alla produzione, in modo particolare, della nocciola. Alla nocciola è anche dedicata una fiera che si svolge in autunno e che celebra la regina della Langa.

In paese ha anche sede la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa. Con le nocciole si può fare un gran numero di ricette, e tra esse vi è la torta: un dolce squisitamente piemontese, intimamente langarolo. La tradizione di Cortemilia vuole che la torta sia fatta solo con quattro ingredienti (nocciole, zucchero, burro e uova); ovviamente le nocciole devono essere quelle delle Langhe e in percentuale non inferiore al 40%.

Quattro ingredienti sembrano davvero un po’ pochi per una torta; e così la ricetta tradizionale prevede anche alcune varianti, con farina o lievito. Niente rhum, niente aromi e niente additivi. E niente cioccolato, che trasformerebbe una torta di nocciole in un qualcosa di simile alla Nutella. Chi si attiene alla tradizione di Cortemilia potrà cuocere la sua torta con soli quattro elementi, caratteristici tra l’altro di un’area da sempre povera, nella quale i contadini si arrangiavano come potevano.

Si capirà che la torta di nocciole di Cortemilia risulta un po’ asciutta, ma tant’è: rispecchia la natura del luogo, incuneato tra le colline che diventano Appennino, dall’aspetto un po’ rude. Anche all’occhio la torta può risultare semplice: non è infatti molto spessa, appena qualche centimetro. Una bustina di lievito può aiutare, ma non vi aspettate una torta nuziale. È e resterà una torta rustica, ottima proprio per questa sua semplicità.

Non vi è un particolare rapporto tra gli ingredienti: ognuno potrà impastare a piacere, regolando le dosi con la propria creatività. Semmai, è l’abbinamento che conta: infatti, la torta di nocciole si adatta benissimo con altri squisiti dolci subalpini, primo fra tutti lo zabaione al moscato o al marsala, che sembra fatto apposta per essere versato su una fetta di torta di nocciole. È anche possibile abbinare la torta di nocciole al gelato, ma in questo caso bisogna dire che anticamente i gelati non c’erano - specie in Langa - e quindi si tratterebbe di un abbinamento spurio. Spurio ma buonissimo.
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