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La sòma d’aj, quando il pane si accompagna ad aglio e olio

Somadaj
Cosa c’è di più povero (poverissimo!) della sòma d’aj? Si tratta di una pietanza che in Piemonte è molto diffusa, anche se forse non tutti gradiscono l’aroma che si diffonde dopo averla gustata. De gustibus. Sta di fatto che la sòma d’aj, altrimenti detta bruschetta nella lingua di Dante, è una meravigliosa tradizione delle nostre campagne, dove una robusta strofinata di aglio su una altrettanto robusta fetta di pane serviva come (dobbiamo ripeterlo?) robusta colazione per i pargoli.

In sostanza, ma già lo sapete, la sòma d’aj è una fetta di pane sulla quale viene strofinato vigorosa mente dell'aglio fresco (fresco!), con l’aggiunta di olio extravergine d’oliva e sale; a chi piace, può mettere qualche goccio di pepe per dare il tocco finale. Et voilà. Semplice ed energica. Ci si può domandare cosa voglia dire questo nome. Il significato La sòma (sempre con la “o” accentata, altrimenti in piemontese si leggerebbe “suma”) è il carico, in genere quello trasportato sulla groppa degli animali. L’aj, ovviamente, è l’aglio. Così, la nostra bruschetta è “carica di aglio”, e questa è la traduzione di un nome che comunque è intraducibile, come tutti quelli legati alla tradizione.

È anche sempre più difficile da preparare, perché serve un buon pane rustico e dell’aglio fresco, meglio se quello dell’orto. Generalmente considerata un aperitivo, per generazioni la tradizionale sòma d’aj è stata un vero e proprio elemento che contraddistingueva le ore della giornata: ai bambini si dava come merenda pane e olio (e aglio), perché questa era la sola merenda a disposizione e perché, in sostanza, si era sempre fatto così. Comunque, anche se “si è sempre fatto così”, si possono fare piccole ma gustose varianti alla tradizionale bruschetta piemontese.

Ad esempio, aggiungendo un po’ di lardo, che sta sempre bene. Questa versione, abbastanza diffusa nel Canavese, rende la sòma un’ottima éntrée a tutti gli effetti. Più simile alle bruschette italiane, vi è la versione che aggiunge dei pomodorini tagliati a dadini, magari con un po’ di prezzemolo. Oppure, è possibile aggiungere un’acciuga, il che dà un sapore molto simile a quello della conterranea bagna càuda. Tutto va bene, ma se vi chiedono cos’è la sòma d’aj, è bene rispondere pane, aglio e olio. E tanti ricordi dei tempi passati.
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