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L’insegnamento di San Tommaso

Vaccino

Foto: Depositphotos

Dovremo abituarci a convivere con il Covid. Lo ha detto papale papale l’immunologo Giovanni Di Perri proprio l’altro ieri mentre accompagnava i suoi figli a fare il vaccino. «Proprio come abbiamo fatto con l’influenza invernale». E visto che a differenza di altri non chiacchiera a caso, sono portato a credergli. Dunque abituiamoci al vaccino, confidiamo nella scienza (anche quella che cura l’infezione) e cerchiamo di tornare a quella normalità che ormai ci sembra cosa perduta.

D’altra parte le notizie che filtrano dagli ospedali ci confermano che rifiutare il vaccino equivale a un rischio altissimo. Per la propria vita e per quella di chi ci sta vicino. E la conferma viene dai dati quotidianamente dalla Regione, secondo i quali l’80 per cento dei ricoverati in terapia intensiva è No vax. Una sigla che detesto perché accomuna storie diverse, tra convinti negazionisti e tante persone che hanno soltanto paura, o che sono state suggestionate dalle bestialità che corrono su internet. È a loro, pur nella diversità di idee e di convinzioni, che si rivolgono i tanti appelli quotidiani dagli unici che possono parlare del virus, ossia i medici.

Ma non solo, perché negli ultimi giorni si sono aggiunte le preghiere di chi stava dalla loro stessa parte della barricata, convinti non da un infettivologo da purtroppo dal Covid, mentre giacciono in un letto d’ospedale con un casco in testa che li aiuta a respirare. «Qui - diceva Marco, inquadrato da un telefonino in un reparto d’urgenza di Piacenza - si muore davvero. Non è uno scherzo, vaccinatevi». Come lui tanti altri che mi fanno tornare in mente le parole di mia nonna, quando voleva avvertirmi di un pericolo e citava San Tommaso. Anche se poi io tornavo a casa con le ginocchia sbucciate. Ciò che mi spaventa oggi è il combinato disposto tra la corsa ai regali che coinvolgerà una massa incredibile di persone e la marcia No Vax. Situazioni di pericolo, per tutti. Non serve toccare per credere. Peggio, è stupido.

Beppe.fossati@cronacaqui.it
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