Carlos Tavares, ad di Stellantis, che ieri ha festeggiato l’anno di vita della società che ha inglobato Fca, ossia quello che restava della Fiat nel grande ventre di Peugeot, pare abbia studiato a fondo le strategie di crescita portate avanti dall’Avvocato pure ai tempi del boom economico: battere cassa ai governi sotto forma di incentivi. E lo ha dimostrato a Las Vegas, nel più importante consesso mondiale dedicato all’innovazione tecnologica, con un chiaro appello alla politica. Sul piatto ufficialmente c’è l’auto del futuro e la necessità di alleanze strategiche con i colossi dell’hardware, della componentistica e del software (compreso un patto con Amazon) all’interno di un piano strategico da 30 miliardi di euro entro il 2025, ma in realtà il Gruppo è a caccia di quattrini. In Italia e in Europa. Senza incentivi, come ancora dicono timidamente anche i nostri parlamentari, l’auto elettrica non starà sul mercato perché costa troppo, oltre il 50 per cento delle vetture con motore a scoppio. E le conseguenze possono essere pesantissime anche a casa nostra dove da tempo non si lustrano gli ottoni di ex Capitale dell’auto. Basta guardare i numeri dei posti di lavoro persi (6mila negli ultimi 12 mesi) per farsi venire i brividi. E siamo solo al rendiconto relativo al 2021. Dunque Tavares, piaccia o non piaccia, ha ragione da vendere. E i dati dell’ultima finanziaria gli danno ragione: solo spiccioli (150 milioni) per l’automotive di fronte ai miliardi per l’edilizia che, da settore quasi morente negli ultimi dieci anni, dimostra con il fiorire dei cantieri una vera corsa a crescere da Torino a Palermo. Dunque il mattone torna a ricoprirsi d’oro e l’auto resta Cenerentola, a dispetto del milione e 300mila addetti sempre più a rischio. Con un monito che la politica deve recepire: senza incentivi non ci saranno investimenti strategici e neppure condizioni favorevoli per l’acquisto da parte dei consumatori. L’insalata mista dei partiti che compongono la maggioranza del nostro governo, è avvisata. beppe.fossati@cronacaqui.it
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