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IL BORGHESE

Un vergognoso spreco di acqua

Leggi l'editoriale del direttore Beppe Fossati

Un vergognoso spreco di acqua

Un vergognoso spreco di acqua

Quando si farà di conto sui danni dell’ultima alluvione, sicuramente sfuggirà una voce importante nel bilancio complessivo: quello relativo allo spreco dell’acqua piovana che, a partire dal primo maggio si è riversata sul Piemonte. Un tesoro vero e proprio che è andato disperso per colpa di chi, in questi ultimi decenni, ha detto no alla costruzione e al ripristino delle dighe in montagna ed ha rifiutato in particolare la costruzione degli invasi, ossia di quei ”laghetti” fatti apposta per accumulare le riserve idriche.

Parliamo di milioni di euro sprecati, ma soprattutto dell’ignavia della politica di sinistra succube di ambientalisti talebani o peggio ancora sorda ai richiami sempre più pressanti di chi si occupa della tutela del territorio. E in particolare delle associazioni degli agricoltori.

Lo conferma Coldiretti che ha calcolato la dispersione media dell’acqua piovana caduta in queste settimane in decine di milioni di metri cubi, ipotizzando che se ne avessimo trattenuti anche solo il 10 per cento in appositi invasi avremmo potuto affrontare il rischio della siccità estiva senza mettere a repentaglio le coltivazioni.

Ma gli invasi non ci sono, chissà quando verranno realizzati e tra un mese, semmai le precipitazioni si diradassero o peggio fossero assenti, saremmo di nuovo lì a fare la danza della pioggia, con il rischio di passare da una emergenza all’altra senza soluzione di continuità. I morti dell’Emilia, la paura che anche qui abbiamo vissuto nei giorni scorsi, adesso impongono un cambio di passo deciso. E che si passi dagli annunci ai fatti concreti.

Dirottando sulla sicurezza dei nostri territori quei fondi del Pnrr sparsi qua e là in una moltitudine di progetti utili soltanto a dare contentini al bacino elettorale di qualche politico che con i soldi pubblici ringrazia chi gli ha permesso di diventare parlamentare.

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