l'editoriale
Cerca
IL BORGHESE
19 Dicembre 2023 - 06:30
«Bilancio a rischio nella Città della Salute» Esposto alla Procura e alla Corte dei Conti
Che cosa sta accadendo alla Città della Salute? Il Collegio sindacale ha inviato un corposo esposto, composto da centinaia di pagine, alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’assessorato alla Sanità, in cui denuncia «il disordine amministrativo che regna in alcuni settori dell’azienda frutto di negligenze ed omissioni apparentemente riconducibili al passato, ma che si riflettono ed hanno conseguenze sull’attuale gestione”. E ancora: «“I fatti potrebbero avere impatto sulla correttezza e veridicità dei dati di bilancio”.
Come dire che i fatti appartengono soprattutto alle passate gestioni. Un insieme di episodi più unici che rari che potrebbero avere conseguenze tutte da scoprire grazie alle rivelazioni di questo documento che di fatto mette sotto accusa la gestione della più grande azienda ospedaliera del Piemonte e tra le maggiori del Paese.
Sui fatti specifici c’è ovviamente molto riserbo ma è facile immaginare come i documenti inviati dal presidente del Collegio Giovanni La Valle su segnalazione dei componenti dell’organo di controllo composto da Lucia Scalzo, nominata dal Mef, Pier Luigi Passoni indicato dal ministero della Salute e presieduto da Fabrizio Borasio, l’avvocato designato dalla Regione, aprano scenari inquietanti sulla gestione della Città della Salute soprattutto pe r quanto riguarda il passato.
Di fatto il dossier è il frutto di un lavoro di analisi durato oltre un anno e corredato da rilievi e richieste di intervento che gli stessi sindaci hanno indirizzato alla direzione generale, senza ottenere l’attesa e concreta risposta. Di qui la richiesta alla Procura della Repubblica e di conseguenza alla Corte dei Conti di procedere “nei confronti di tutti coloro che verranno ritenuti responsabili per i reati che gli inquirenti vorranno ravvisare nelle condotte denunciate”.
Voci, per altro non confermate ufficialmente, descrivono un atto d’accusa rigoroso e circostanziato nei confronti del direttore generale, e del responsabile amministrativo, ovvero Beatrice Borghese, che dopo aver fatto parte della commissione per la valutazione degli aspiranti direttori generali per le aziende sanitarie del Piemonte, ha ottenuto l’incarico alla Città della Salute come dirigente amministrativo dell’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per il “coordinamento del piano aziendale di efficientamento e riqualificazione”. Il piano che avrebbe dovuto ridurre il profondo rosso che segna, da anni, i bilanci dell’azienda ospedaliera e che, al contrario, secondo quanto rilevato dal collegio sindacale non sarebbe stato attuato nella maniera dovuta e con i risultati attesi.
In sintesi, nel documento inviato alla Procura si evidenzia come “i fatti esposti potrebbero avere impatto sul bilancio”. Parole che se troveranno conferma potrebbero facilmente ricadere su tutto il sistema sanitario piemontese, ponendolo ancora ben più a rischio di piano di rientro. Come dire che il disavanzo della Città della Salute arriverebbe da solo a sfiorare la soglia del commissariamento della sanità regionale che scatta a 450 milioni di passivo.
Tra i fatti oggetto dell’esposto c’è proprio una differenza nei conti a cominciare dall’attività di libera professione che parrebbe essere stata esercitata in perdita, in contrasto con quanto affermato nelle scritture contabili. Ma non solo. Alla magistratura viene evidenziato, anche “l’omesso incasso di un cospicuo credito verso il Comune di Torino e, d’altro canto, il suo mantenimento a bilancio nonostante l’avvenuta prescrizione”. Insomma, se trovassero conferma le irregolarità evidenziate dai controllori indurrebbero a supporre un sistema in cui crediti ormai non più esigibili continuano ad essere messi a bilancio per ridurre il disavanzo.
In una nota d’agenzia l’assessore alla Sanità della Regione Luigi Genesio Icardi e l’assessore all’integrazione Socio-sanitaria Maurizio Marrone commentano: «Dalla lettura dell’esposto sembra di capire che le condotte contestate risalgano a parecchi anni fa, prima dell’entrata in carica dell’attuale direzione generale, cui è doveroso riconoscere il massimo sforzo, in collaborazione con la procura di Torino, per addivenire al risanamento dell’azienda ospedaliera».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..