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IL BORGHESE

Il clima preoccupa
e anche la violenza

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

Il clima preoccupae anche la violenza

Il clima preoccupa e anche la violenza

Piove ancora, e sembra novembre, anche se i peschi sono in fiore. E alla Venaria, in una Reggia che non è mai stata così blindata, si parla da oggi proprio di clima. O meglio del cambiamento climatico che incombe sulla nostra vita, di energie rinnovabili, di utilizzo del suolo e anche di istruzione, compresa l’Intelligenza Artificiale. Va in scena il G7 con i potenti del mondo, e sotto la guida italiana. Si confrontano i ministri dell’ambiente, il nostro Gilberto Pichetto Fratin fa gli onori casa e gli chef stellati, secondo le regole del cerimoniale, sfornano il meglio della nostra cucina. In fondo i ministri e le 34 delegazioni giunte da mezzo mondo, sono ospiti di tutto rispetto Ma questa è solo la cornice. Perché il vero tema su cui riflettere sono le nuove generazioni che interpretano diversamente il G7 tra le università e le strade che portano da Stupinigi alla Reggia, mostrando in realtà due anime contrapposte: quella filo-governativa che sull’esmpio della «Young Ambassador Society» che all’Energy Center del Politecnico. ha incontrato i ministri, facendo proposte e indicando progetti, e quella movimentista. Una che studia e immagina il futuro e una che sulla spinta di qualche “vecchio maestro” occupa il grattacielo del San Paolo, non esita (vedi la combinazione) ad attaccare la notte scorsa il cantiere della Tav con pietre e molotov ed ha la forza di bloccare la tangenziale di Torino. Un combinato disposto di anarchici, No Tav e para ambientalisti, che deve far riflettere sui possibili collegamenti con chi organizza manifestazioni violente - come è accaduto un po’ ovunque in Italia - dove le tensioni medio - orientali sono state la scusa per distruggere vetrine e aggredire le forze dell’ordine. Il prologo di ieri sulla tangenziale e il maxi falò delle fotografie di Giorgia Meloni e dei ministri, inutile dirlo, preoccupa. Anche perché domani tocca a Torino.

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