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IL BORGHESE

Colpo di ramazza sulle nomine Crt?

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

Colpo di ramazza sulle nomine Crt?

Colpo di ramazza sulle nomine Crt?

C’è un clima da lunghi coltelli in Fondazione Crt. Specie dopo che la nuova Presidente Anna Maria Poggi ha elaborato un piano che potrebbe evitare il commissariamento che qualcuno vede incombente, già nelle prime due settimane di luglio. Una sorta di colpo di ramazza a cominciare dal rendere illegali le auto nomine dei quattro consiglieri complottisti (Caterina Bima, Antonello Monti, Davide Canavesio e Anna Maria Di Mascio) in società controllate e partecipate dalla Fondazione, e, in contemporanea, la modifica dello statuto che, non prevedendo il conflitto d’interesse, ha di fatto consentito il loro progetto ambizioso.


Per la Presidente è quasi una corsa contro il tempo che avrebbe avuto un’accelerata proprio lunedì dopo il colloquio, cordiale ma severo nei toni tra la giurista e gli ispettori della ragioneria Generale dello Stato che hanno protratto la loro permanenza negli uffici di via XX Settembre, con un duplice obiettivo: approfondire gli atti degli organi amministrativi che hanno portato alle dimissioni del segretario generale Andrea Varese prima e del presidente Fabrizio Palenzona poi, allargando le ricerche su vecchi documenti della Fondazione andando indietro nel tempo di almeno un anno.

Insomma la riunione con la Presidente non è stata dedicata ai saluti con l’augurio di un buon viaggio verso la Capitale, ma avrebbe aperto nuovi scenari che imporrebbero provvedimenti drastici. Se ne parlerà già nei prossimi giorni quando verrà convocato il primo Cda presieduto dalla nuova presidente che avrebbe in animo di avviare un giro di consultazioni affiancate da pareri illustri sulle dinamiche future. Obiettivo: convincere i quattro a fare un passo indietro, abbandonando le cariche in Ogr, Ream ed Equiter per offrire al Mef una nuova impostazione sulla vigilanza dell’ente ed evitare a Torino il vulnus del commissariamento di una Fondazione strategica per il futuro della città.

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