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IL BORGHESE

Morire sul lavoro vale 11.612 euro

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

Morire sul lavoro vale 11.612 euro

Morire sul lavoro vale 11.612 euro

C’è un dramma da esplorare dietro una morte sul lavoro. Ed è quello di chi resta a piangere il proprio congiunto, alla vedova e ai figli, soprattutto. Una famiglia distrutta che al dolore deve aggiungere, da subito- con le spese per il funerale - il problema della sopravvivenza. Con poco o nessun risparmio messo da parte e con l’incubo di non poter neppure fare la spesa. Un dramma che si mostra con tutta la sua crudeltà nella drammatica vicenda di Vincenzo Piovano, ucciso dalla polvere di amianto respirato per anni mentre lavorava come operaio a Casale Monferrato. Un veleno che lo ha stroncato in pochi mesi, tra l’aprile e il luglio 2016 dopo che i medici gli avevano riscontrato un mesotelioma pelvico.

Lecito e doveroso sarebbe stato, da parte dell’Inail riconoscere subito la malattia professionale e procedere agli indennizzi del caso e a una rendita per la vedova. Ma non è andata così, almeno fino a ieri. Ci sono voluti 8 anni e la costanza della signora Rita assistita dall’avvocato Bonanni che è anche presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, per indurre un giudice a sanzionare l’Istituto e a fare un po’ di (tardiva) giustizia. Un caso che si moltiplica in fotocopia in migliaia di altre situazioni. E’ il gioco perverso della burocrazia degli Istituti che respingono di default le pratiche di rimborso, delle compagnie di assicurazione che confidando forse che il tempo cancelli il debito, specie quando le vittime e i congiunti sono anziani, giocano sui cavilli più disparati. Una vergogna celata nelle scartoffie che colpisce soprattutto gli umili che non hanno la possibilità di perseverare negli appelli e nelle denunce. Così scoprire che solo l’anno scorso sono state 469 le vittime sul lavoro in Italia con oltre 585mila infortuni meno gravi, apre un fronte di disperazione e di sacrificio inaccettabili in un Paese civile. Mentre fa inorridire verificare con una semplice ricerca che il valore di una morte sul lavoro (dal 1/7/2023) vale 11.612,92 euro.

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