l'editoriale
Cerca
IL BORGHESE
14 Dicembre 2024 - 05:00
La città in balia dei centri sociali
Non raccontiamoci fandonie, la manifestazione violenta organizzata dai collettivi dell’Intifada, pro Palestina, centri sociali con alla testa Askatasuna, teppisti e qualche studente che ha paralizzato Torino, non ha nulla a che fare con la solidarietà ai lavoratori. Lo sciopero generale di ieri semmai è stata un’occasione, l’ennesima, da cavalcare con furore. Contro la città, il governo, l’università, il Politecnico, le imprese dell’Aerospazio, Leonardo, la Rai. E non ultimi i torinesi che hanno avuto la sventura di assistere a lanci di fumogeni, pietre, uova. E quanto altro finiva sotto le mani dei 500 e più manifestanti del venerdì. Sempre loro, quasi sempre gli stessi, con i caporioni in prima fila a comandare gli attacchi e le ritirate. Primo bersaglio, come giorni fa, come davanti alla Prefettura, le forze dell’ordine. I soldatini - come li chiamano loro - dello Stato. E ciò nonostante il corteo non fosse autorizzato, e peggio ancora non fosse stato svelato neppure il percorso. Quello lo abbiamo scoperto man mano che passavano le ore dopo l’appuntamento in piazza XVIII Dicembre, dopo l’occupazione notturna (erano un centinaio) di Palazzo Nuovo che torna ad essere un obiettivo sensibile dopo le devastazioni dei mesi scorsi. Un film durato tre ore e carico di violenze contro la sede degli industriali, il tentato assalto alle Ogr per colpire i centri studi di Leonardo e Alenia, il Politecnico, la sede Rai. Due poliziotti feriti, altri solo contusi, due teppisti denunciati. Numeri insignificanti, vista la bolgia, ma che dovrebbero invece far riflettere su questa Torino che ad ogni piè sospinto ospita frange estremiste che ricorrono alla violenza secondo schemi paramilitari. Tanto da far temere un “laboratorio” di tensioni sociali come quelle che a Torino anticiparono il periodo del terrorismo. Da oltre un anno la nostra città diventa costantemente teatro di scontri ogni volta che viene indetta una manifestazione. E questo temiamo sia il risultato di un clima di impunità e di regole insufficienti per garantire il rispetto delle istituzioni e la sicurezza pubblica.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..