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Il Borghese

Ecco cosa manca alla Broadway di Torino Nord

La disoccupazione al 15%, l'insicurezza e il ruolo di Avventura Urbana (per 363.000 euro) fra cittadini e Comune

Ecco cosa manca alla Broadway di Torino Nord

La società che collabora con il Comune di Torino nel piano di riqualificazione di Barriera Milano (almeno un pezzo) si chiama Avventura Urbana, la presiede un giovane manager di nome Alberto Cena e, dal suo bilancio sostenibile pubblico, si evincono questi dati: 1,4 milioni di euro di fatturato (nel 2022), 1,29 milioni di “valore economico distribuito” e da Palazzo Civico si è aggiudicata l’affidamento diretto «delle attività di accompagnamento e coprogettazione» di Aurora e Barriera per 363mila euro circa (contro una base d’asta di mezzo milione).

Società specializzata nella “mediazione di conflitti” e nel portare l’ottica del terzo settore nella riprogettazione di spazi urbani, pare di capire che ha di fatto mediato fra le istanze della gente del quartiere e i progettisti. Dunque, questa trasformazione viene dalle istanze del quartiere: più verde, aree pedonali, street art e colori, ché la bellezza cancella il degrado e soprattutto, come diceva Pavese, «i colori non piangono». Basterà tutto questo?

Io voglio crederci ed essere ottimista, ma in questo sogno di una “Broadway della Torino Nord” mi pare manchi qualcosa: attività economiche, ché lo scopo è proprio farle arrivare. Non roba da poco in un quartiere dove la disoccupazione è attorno al 14% (contro il 10% della città) e quella giovanile arriva al 15. Le attività commerciali chiudono, sfrattate dalla sensazione di insicurezza costante e dall’avanzare di un altro tipo di commercio. La popolazione invecchia, al netto dell’immigrazione. Il dilagare di droga, insicurezza e via dicendo è tale da far mettere presidi semifissi di militari.

Questo rinnovamento fatto di colori basterà per rendere attrattiva la zona sul fronte economico? A portare investitori o aziende? Né gentrificatori né speculatori in stile Milano (o peggio, la Procura): semplicemente, lavoro. E non importa di che colore, basta che non sia (in) nero.

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