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GIORNATA GRANATA

Baroni avvisa il Toro: "Basta cali, così facciamo il salto". E trova un "rinforzo" in casa...

L'allenatore prepara la trasferta contro il Sassuolo: "Vogliamo fare il filotto di risultati". In porta ci sarà ancora Paleari

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Ritrovata la vittoria, ora il Toro cerca il bis: non arriva a due successi di fila esattamente da due mesi, con tre punti a Reggio Emilia contro il Sassuolo sarebbe un Natale decisamente più sereno. "Cerchiamo il filotto di risultati, ma in Serie A non esistono gare facili - dichiara il tecnico Marco Baroni, con il calendario che da qui alla fine del girone d’andata appare decisamente alla portata - e noi vogliamo crescere: dobbiamo togliere i cali di tensione che fino ad oggi ci hanno penalizzato, serve giocare dal primo all’ultimo minuto con con presenza, dedizione, attenzione ed energia. E’ questo il passo definitivo che deve compiere la squadra". Ed è proprio ciò che l’allenatore si aspetta di vedere domani alle 15 al Mapei Stadium.

Baroni, la difesa ha gli uomini contati…
"Tameze sicuramente sarà in campo, poi abbiamo anche Dembele e Biraghi che sono a disposizione. In più, ci sarà una novità: riporteremo in lista Sazonov, in estate era in uscita ma sarà presente anche lui".

Si può dire che qualcosa non ha funzionato sul mercato, considerando che si capiva della Coppa d’Africa e delle partenze di Coco e Masina?
"Abbiamo chiuso il mercato pensando di giocare a quattro dietro, poi abbiamo cambiato. La Coppa d'Africa è invasiva dal punto di vista numerico, ma abbiamo le risorse per sopperire alle assenze".

A gennaio la priorità sarà un centrale?
"Il confronto con il direttore è quotidiano. Il mio ruolo è stare attento alla squadra e all'oggi, abbiamo fatto un'analisi attenta ma sono concentrato solo sul campo".

Venendo quindi al campo, chi giocherà in attacco?
"Valuto di settimana in settimana, l'allenamento è fatto per tenere tutti vivi e, affinché vadano forte, devi lasciare spazio a tutti. Davanti ho giocatori bravi, ogni giorno prendo indicazioni e poi lavoro quotidianamente per cercare una maggiore integrazione tra di loro e con la squadra. E' fondamentale portare la palla agli attaccanti, ma se dovessi dire che ci sono titolari, non lo direi perché non ci sono".

Simeone come sta?
"E' fantastico, sono orgoglioso di allenarlo. Non è al 100% ma è normale, sta lavorando per trovare la miglior condizione. Ha una grande energia anche in allenamento, è disponibile".

E Ngonge?
"Ha qualità, deve togliere qualcosa e mettere dentro qualcos’altro: con la sua partecipazione e il nostro lavoro, si può arricchire".

Paleari ha detto che in spogliatoio sono cambiate alcune regole…
"Il direttore voleva che si stesse più tempo insieme, la squadra ha accolto l’input con positività. Ciò che vuoi trovare in campo, lo si costruisce fuori".

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