l'editoriale
Cerca
Il Borghese
17 Agosto 2025 - 06:30
Una catastrofe si manifesta con piccoli segnali. E se non è una catastrofe, di sicuro è comunque una grandissima seccatura. In questo caso, con un secco “tlack” e un braccetto che torna su all’improvviso anziché abbassarsi: inconfondibile segnale che una cinghia del giradischi ha deciso di lasciarci. E dov’è la catastrofe? Nel trovare qualcuno che lo ripari, questo glorioso e indomito gioiello del 1981... Perché gli artigiani, certi artigiani, sono diventati più rari di un vinile prima stampa.
Che in Italia ci siano più avvocati che idraulici è sensazione comune, ma il solito centro studi della Cgia di Mestre lo mette nero su bianco, incrociando i dati dell’Inps e quelli delle Camere di Commercio. Il risultato? una strage di artigiani. In Piemonte, per restare ai numeri nudi e crudi, abbiamo perso 43mila imprese artigiane in un decennio, oltre 3.400 soltanto a Torino. Sono scomparse alcune forme di artigianato e se ne sono moltiplicate altre (dai tatuatori, dove comunque trovare quelli bravi è arduo, agli street fooder): i riparatori di elettrodomestici sono sempre più rari. Perché la spinta è a cambiare, cambiare, cambiare e nella migliore delle ipotesi a riciclare componenti. Nulla è fatto per durare.
La mia ricerca di un tecnico per il povero Thorens mi ha portato due risultati importanti: un esercizio che su Google recita “Chiuso temporaneamente” (e il numero di telefono è inesistente) e un gran numero di consigli per gli acquisti di moderni giradischi... Poi di solito quel "temporaneamente" è sinonimo di una scomparsa definitiva.
E-commerce, Fisco, formazione scolastica e professionale insufficiente: analisti e commentatori si sprecano da anni a individuare le cause della scomparsa degli artigiani. Nessuno ha una risposta esauriente, se non che certe categorie spariranno per forza se mancheranno i clienti... E il mercato dovrebbe provvedere a riconquistarli, non solo a sfruttarli. Se ne parlerà ancora, a lungo, purtroppo...
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..