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01 Febbraio 2025 - 17:36
Comprare casa a meno di 36 anni può sembrare un’impresa impossibile, tra stipendi bassi, affitti sempre più alti e banche che non concedono mutui senza garanzie solide. Ma c’è una buona notizia: lo Stato ha pensato a una soluzione per dare una mano ai giovani che vogliono acquistare la prima casa. Si chiama mutuo agevolato per under 36 ed è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Funziona grazie a una serie di agevolazioni fiscali e a un Fondo di Garanzia che copre fino all’80% del mutuo, rendendo più semplice ottenere il finanziamento anche senza avere grandi capitali iniziali.
Uno dei vantaggi più importanti è l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, che normalmente fanno lievitare i costi al momento dell’acquisto. Se la casa è soggetta a IVA, invece, viene riconosciuto un credito d’imposta pari all’IVA pagata, che può essere compensato con altre imposte. Questo significa che l’onere fiscale si riduce sensibilmente, rendendo più accessibile l’acquisto dell’immobile. Ma attenzione: per accedere a questi benefici bisogna rispettare alcuni requisiti, tra cui un ISEE inferiore a 40.000 euro e l’acquisto di un immobile da destinare a prima casa, che non deve appartenere alle categorie catastali di lusso (quindi niente ville o castelli).
Il vero asso nella manica è il Fondo di Garanzia Prima Casa, che copre fino all’80% del capitale del mutuo. In pratica, se la banca dovesse avere dubbi sulla capacità di rimborso del richiedente, può contare sulla garanzia dello Stato, riducendo il rischio e aumentando le probabilità di approvazione del finanziamento. Questo è un aiuto fondamentale per chi non ha garanzie patrimoniali solide o un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre, grazie a questa garanzia, le banche possono concedere mutui con un loan to value (LTV) molto alto, arrivando in alcuni casi fino al 100% del valore dell’immobile, eliminando il problema dell’anticipo.
Per accedere a queste agevolazioni, bisogna presentare domanda direttamente presso una delle banche aderenti all’iniziativa, fornendo i documenti richiesti: certificazione ISEE, documenti personali, documentazione relativa all’immobile e prova della propria situazione reddituale. La banca analizzerà la richiesta e, se tutto è in regola, inoltrerà la pratica al Fondo di Garanzia. Una volta ottenuto il via libera, si potrà procedere con la stipula del mutuo e finalmente diventare proprietari di casa.
Ma fino a quando è possibile usufruire di queste agevolazioni? La buona notizia è che la scadenza è stata prorogata fino al 31 dicembre 2027, quindi c’è ancora tempo per approfittarne. Tuttavia, le condizioni potrebbero cambiare nel tempo, quindi è sempre meglio informarsi con largo anticipo e consultare un esperto per evitare sorprese.
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