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La “demonessa” ha davvero ucciso il marito? Nel giallo di Matsumoto la realtà è rovesciata

matsumoto

Lo chiamavano «il Simenon giapponese», con l’immancabile sigaretta in mano al posto della pipa in bocca di Maigret, la tradizionale “hakama” indosso mentre siede alla scrivania: Matsumoto Seicho, scomparso nel 1992, aveva rivoluzionato la letteratura giapponese fin da quando, nel 1955, aveva iniziato a pubblicare racconti gialli di stampo prettamente realistico, in netto contrasto con l'allora vigente letteratura nipponica, impregnata di elementi spesso fantastici. Le tematiche dei suoi gialli - la sua produzione conta qualcosa come 300 romanzi oltre a molti racconti - affondano spesso le radici nei problemi sociali giapponesi, con una predilezione per l'indagine strettamente logica ed intuitiva.

In questo caso, “Il dubbio” (Adelphi, 16 euro, traduzione di Gala Maria Follaco), al centro c’è la morale prima ancora del processo. Lo capiamo fin dall’inizio, quando un impetuoso giornalista riconosce, in ospedale, un noto avvocato, che in quel momento sa essere impegnato nella difesa di una donna accusata di aver ucciso il marito. E quello che viene fuori, con il giornalista a dir poco convinto della colpevolezza, è che difendere una donna così detestata, ritenuta «malvagia», danneggerebbe la sua carriera, il suo onore, persino la reputazione della sua famiglia.

Ma chi è questa dark lady tanto crudele? Il suo nome è Onizuka Kumako: è una donna avvenente, dalla figura prosperosa e dai modi spregiudicati; già entraîneuse nei bar di Tokyo, sa come sedurre i clienti, e per farsi rispettare non esita a usare le maniere forti – e a ricorrere, se necessario, alle sue amicizie malavitose. Fino a quando il maturo e ricco vedovo Shirakawa Fukutaro non ha deciso di sposarla. Poco tempo dopo, durante una gita, l’auto dei due finisce nelle acque del porto: il vecchio milionario muore e Kumako si salva. Ma a questo punto si sente accusare di aver architettato l’omicidio per riscuotere il premio di un’assicurazione sulla vita del marito. Per tutti diventa «demonessa», dalla parola “oni” - demone della tradizione giapponese - che sta già nel suo cognome. Una donna che vuole contare troppo - consideriamo che ci troviamo negli anni ottanta -, che vola troppo in alto, viene da dire. Il dubbio, il “sospetto” come da titolo originale, è però evidente, come una prova in bella vista. Matsumoto ha l’abilità di rovesciare la prospettiva e portare sul banco degli imputati le ipocrisie degli accusatori, con meccanismi di rara profondità e una narrazione di evidente eleganza.

IL DUBBIO Autore: Matsumoto Seicho Editore: Adelphi Genere: Giallo Prezzo: 16 euro
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