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21 Agosto 2021 - 07:10
Marco Gaido
«Se verrò eletto sindaco, darò un taglio ai costi della politica per aiutare le famiglie con neonati e le persone in difficoltà». Si presenta così Marco Gaido che correrà per la prima volta come aspirante primo cittadino a capo di una lista civica dal nome “Obiettivo Pinerolo - Marco Gaido sindaco”.
Il suo è un ritorno, perché è stato consigliere comunale nel 2006 e nel 2011, ma stavolta ha deciso di svincolarsi dai simboli di partito: «Ci tengo a sottolineare che siamo una lista civica e parliamo a chi è stanco dei partiti e dei movimenti che sono diventati partiti. I partiti non hanno fatto quello che serviva per il bene di Pinerolo e chi li ha sostituiti ha fatto ancora meno».
La squadra di Gaido, attualmente, è composta da 19 candidati consiglieri, con una maggioranza di donne (12 contro 7): «Sono persone che non si sono mai cimentate con la politica, ma sono di qualità e hanno competenze in settori differenti».
Venendo al programma, la prima cosa che Gaido farà, nel caso dovesse indossare la fascia tricolore che si porta di traverso, è tagliare i costi della politica: «Farò una giunta con 5 assessori, rispetto ai 7 previsti e mi taglierò l’indennità di carica. Sui cinque anni del mandato, riusciremo a ricuperare una cifra significativa da impiegare come bonus bebè e per creare un fondo di solidarietà per aiutare le persone in difficoltà» anticipa.
Nel suo programma c’è anche una maggiore attenzione alle frazioni: «Spesso vengono dimenticate e, per dare loro più rappresentanza, creerò una consulta delle frazioni, che potrà dare indicazioni e fare richieste alla mia Amministrazione».
Tra i suoi obiettivi c’è quello di riportare lavoro in città, facendo leva per esempio su sgravi tributari su tasse come Imu o Tari: «Il sindaco deve usare tutti gli strumenti di cui dispone per cercare di creare lavoro, contrastando problemi come la disoccupazione giovanile, e non solo, o il precariato». Inoltre punta sull’istituzione di un “Tavolo del lavoro” con cui avere sotto controllo il tasso di disoccupazione e le necessità delle aziende del Pinerolese.
Nei disegni di Gaido c’è anche «il potenziamento dell’ospedale civile Agnelli e la volontà di recuperare i servizi persi in campo sanitario, chiedendo alla nostra Asl maggiori investimenti su personale e strumentazione».
Nelle righe del suo programma, c’è anche una proposta per risolvere il rebus caserma Bochard, acquisita dal Demanio dal sindaco Eugenio Buttiero, ma senza ancora una sua destinazione precisa, dopo 6 anni. Il complesso di viale Cavalieri d’Italia è stato incamerato tramite la procedura del federalismo demaniale culturale, ma il progetto di valorizzazione non è mai stato attuato: «La nostra intenzione è di farne una “Cittadella dei servizi” con Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Agenzia del Territorio».
Infine non mancherà l’attenzione all’ambiente, su questo fronte, per esempio, Gaido promette un lavoro importante sulle alberate, perché «il verde deve essere considerato come una fondamentale infrastruttura della città»: «I nostri alberi vanno nuovamente catalogati e serve un “piano di piantumazione” che permetta di sostituire quelli che si sono ammalati».
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