L’elezione del nuovo Presidente della Repubblica è alle porte e chiediamo ai lettori chi, secondo voi, è il miglior candidato per la carica più alta dello Stato?
Comunque andrà, il dopo Mattarella segnerà una svolta epocale. Potrebbe essere la prima volta nella storia della Repubblica Italiana che il Presidente arrivi al Quirinale direttamente dall’esecutivo. I tempi poi sembrano maturi per vedere una donna salire al Colle (e le candidate non mancano). Il Parlamento si riunirà in seduta comune (a cui si aggiungono tre delegati per ogni regione) alla fine di gennaio. In altre parole: tutto può ancora cambiare. Quel che è certo però è che Mattarella non correrà per un secondo mandato. A più riprese il Presidente in carica ha fatto sapere di non voler proseguire. E ora veniamo ai “quirinabili”.
“Nonno Draghi”. Il nome che piace all’Europa è ancora una volta quello dell’ex presidente della Bce e attuale premier
Mario Draghi, 74 anni. Le parole pronunciate durante la conferenza stampa di fine anno, in cui si è definito «un nonno al servizio delle istituzioni», fanno pensare che il Quirinale non gli sia indifferente. Sulla sua candidatura aleggia un unico spauracchio: le elezioni anticipate.
Il sogno di Silvio. Non si è ancora esposto ufficialmente, ma il nome del Cavaliere circola ormai insistentemente abbinato a quello di Presidente della Repubblica. Sarebbe il coronamento di un sogno per
Silvio Berlusconi, 85 anni, poter arrivare alla carica più alta dello Stato. Dalla sua ci sarebbe la forza dei numeri, nel caso in cui si arrivasse alla quarta votazione.
La presidentessa. Tra le donne in corsa verso il Quirinale, la più quotata è
Marta Cartabia, 58 anni e attuale ministra della Giustizia. Cartabia sembra piacere “a tutti” in modo trasversale. L’unico ostacolo per lei sono i grillini, che sembrano non aver digerito la riforma della Giustizia, che ha cancellato di fatto il testo di Alfonso Bonafede. “Quirinabili” anche l’attuale presidente del Senato,
Maria Elisabetta Casellati, 75 anni e
Letizia Moratti, 72 anni, ex sindaca di Milano. E ancora, tra le papabili c’è
Paola Severino, 73 anni ed ex membro del governo Monti, oltre a
Elisabetta Belloni, 63 anni, nome noto ai vertici dell’intelligence nazionale e stimata diplomatica alla Farnesina. Per l’area dem troviamo invece l’ex presidente del Senato
Anna Finocchiaro, 66 anni; l’ex ministra della Salute
Rosy Bindi, 70 e la leader radicale
Emma Bonino, 73 anni.