Intorno alle 15:00 il premier Mario Draghi è arrivato a Palazzo Civico, dove lo attendevano il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, e il governatore Alberto Cirio, per la firma del Patto per Torino. Un miliardo, nei prossimi vent’anni. Un 'salva vita' per la Città, il cui debito oggi ammonta a 4,2 miliardi di euro con 888 milioni di disavanzo.
LE PAROLE DEL SINDACO DI LO RUSSO:
"Torino guarda al domani con fiducia e speranza - ha detto nel suo intervento Lo Russo -. La nostra comunità, forse più di altre, ha sofferto gli effetti della pandemia. In questo lungo periodo Torino ha vissuto tutte le ansie di un territorio già fragile. Oggi Torino è a un bivio storico: un bivio tra la visione nostalgica di quello che è stata e il rilancio verso il futuro. Abbiamo l'obiettivo di creare le condizioni migliori per rilanciare l'economia e dare impulso alla produttività. Semplificare la burocrazia per agevolare lavoratori e imprese. Potenziare le infrastrutture e favorire l'innovazione".
Lo Russo ha poi aggiunto, riferendosi alla guerra in Ucraina, che “i nazionalismi creano false sicurezze. Serve più Europa”.
LE PAROLE DEL PREMIER DRAGHI:
“Voglio ribadire la mia più ferma condanna per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Al presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, di interrompere le stragi di civili. Per il grande popolo russo la guerra non ha senso. Vuole dire soltanto vergogna, isolamento, povertà” ha dichiarato Draghi prima di parlare del Patto per Torino.
“Il patto di oggi è impegno che il governo si assumente con la Città, a cui destiniamo circa 1,1 miliardi di euro. E' un impegno che il Comune prende di fronte ai cittadini con l'obiettivo di risanare le proprie finanze”.
“Sono fiducioso che queste risorse possano dare maggiore serenità al Comune nel programmare gli interventi da realizzare nei prossimi anni”.
“Il Pnrr rappresenta un'importante opportunità per investire nel futuro di Torino e del Piemonte”.
“Vedere il Po scarseggiare d'acqua è un colpo alla nostra storia. Nel Pnrr interveniamo per riattivare i processi naturali e favorire il recupero della biodiversità in tutta l'area del Po, lungo tutto il suo corso. Un progetto a cui destiniamo 360 milioni. Altri 145 andranno al Piemonte per tutelare ulteriormente le risorse idriche”.
“Con il Pnrr sosteniamo Torino e il Piemonte nel rinnovamento del processo manifatturiero. Il governo può e deve avere un ruolo di sostegno: lo facciamo per l'automotive, che ha legami profondi con Torino. Investiamo 8,7 miliardi fino al 2030 per aiutare le aziende del settore nella loro transizione ecologica. L'innovazione richiede una cooperazione efficace tra pubblico e privato”.
“Con il Pnrr interveniamo per rendere i quartieri di Torino e quelli di altri comuni dell'area metropolitana ancora più inclusivi. A Torino nell'area di Porta Palazzo realizziamo 41 nuovi alloggi. In corso Racconigi, in Borgo San Paolo, ne riqualifichiamo 40. Nel quartiere Vallette miglioriamo le case popolari di viale dei Mughetti. Per un totale di quasi 44 milioni di fondi, che servono anche per scuole, strade e aree verdi”.
“Stanziamo ulteriori 113 milioni per la rigenerazione urbana. Potenziamo il servizio pubblico. A questi investimenti si aggiungono 120 milioni per l'area metropolitana, le infrastrutture e i servizi”.
“Infine investiamo nella scuola e nella sanità. Al Piemonte destiniamo 128 milioni per la costruzione di asili nido e 33 milioni per le scuole dell'infanzia. Stanziamo 43 milioni per le scuole innovative”.
LA GIORNATA TORINESE DEL PREMIER
Powered by
Draghi ha poi visitato il Sermig di Ernesto Olivero, prima di concludere la sua giornata nel capoluogo piemontese alla Nuvola Lavazza.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..