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Anche i 5 Stelle con Chiantore, Sertoli bis senza centrodestra

Ivrea

Accordo fatto tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle per il candidato a sindaco di Ivrea: sarà l’avvocato Matteo Chiantore, uscito vincitore dalle primarie del Pd tre settimane fa. Questa l’ultima novità in tema di elezioni nella cittadina canavesana quando manca meno di un mese alla presentazione delle liste.

Sfida a tre (per ora)

Al momento Chiantore sfiderà il sindaco uscente Stefano Sertoli, “sfiduciato” dalla sua attuale maggioranza ma sostenuto dal Terzo Polo (Azione e Italia Viva) con una lista civica a supporto. Mentre Cadigia Perini correrà come candidata a sindaco per Unione Popolare. Chiantore potrà anche contare sul sostegno di due liste civiche ovvero Viviamo Ivrea e Laboratorio Civico (che avevano partecipato alle primarie con loro candidati). Rimane la grande incognita del Centrodestra, dove la situazione è tutt’altro che rosea.

Giallo Centrodestra

Ad agitare le acque è l’ormai ex segretario cittadino di Forza Italia fulminato sulla via di Damasco: prima ha dichiarato di non volere Sertoli, ora lo avrebbe scelto come candidato. E per sostenerlo ha lasciato il partito di Berlusconi, con tanto di foto dove rimuove le insegne dalla sede cittadina che lui stesso aveva voluto e creato appena un anno e mezzo fa. Ambigua, a questo punto, la posizione del vice sindaco uscente Elisabetta Piccoli, civica in quota Forza Italia, che potrebbe rimanere fuori dai giochi, scegliere di aggregarsi al centro destra o, addirittura, fare una lista e una candidatura tutta sua. E Lega e Fratelli d’Italia? Pare che non ci sia ancora certezza sul candidato, con una rosa che comprende Marco Neri, Gabriele Garino e Paolo Debernardi tra i possibili candidati. Anche se c’è chi promette che per il nome definitivo sia solo questione di ore.

Commissario a Pont

In Canavese andranno alle urne a maggio i Comuni di Perosa, Quagliuzzo, Salerano, Rivarossa e Scarmagno. Non ci sarà Pont, commissariato a fine febbraio dopo le dimissioni di più dei due terzi del consiglio comunale. Il problema è che sono avvenute due giorni dopo il termine fissato per legge per l’inserimento del Comune nella finestra elettorale di maggio. Salvo interventi ministeriali, quindi, a Pont Canavese dovranno attendere il 2024 per eleggere il sindaco, nell’attesa sarà il commissario prefettizio a governare il centro della Valle Orco. A Perosa, intanto, Michele Borgia lascerà dopo tre mandati consecutivi. A Scarmagno il sindaco Adriano Grassino potrebbe correre per la conferma e attende di conoscere il suo avversario. Quagliuzzo sembra intenzionata a confermare per la terza volta consecutiva l’uscente Ernesto Barlese. Anche a Salerano potrebbe essere riconfermata l’uscente Tersilla “Tea” Enrico. A Rivarossa, infine, Enrico Vallino potrebbe puntare al terzo mandato.

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