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La decisione
23 Gennaio 2025 - 11:53
(Fonte Instagram Everestbasecamptrek)
A partire dal prossimo settembre, scalare l'Everest, la montagna più alta del mondo, diventerà ancora più costoso. Il governo nepalese ha deciso di aumentare il prezzo dei permessi necessari per l'ascensione, una mossa che riguarda soprattutto il percorso dal Colle Sud, famoso per essere stato utilizzato da Edmund Hillary e Tenzing Norgay durante la prima storica salita nel 1953. Questo incremento, che si attesta su un 36%, rappresenta il primo aumento in quasi dieci anni e porta il costo del permesso a 15.000 dollari (circa 14.500 euro) durante l'alta stagione, che va da aprile a maggio. Fuori da questi periodi di punta, l'importo si abbassa ma non di molto, arrivando a 7.500 dollari (7.200 euro) tra settembre e dicembre, e 3.750 dollari (3.600 euro) da dicembre a febbraio, quando le condizioni meteo rendono la scalata molto difficile.
Narayan Prasad Regmi, direttore del dipartimento del Turismo del Nepal, ha dichiarato che l'aumento dei prezzi era dovuto all'adeguamento necessario dopo un lungo periodo senza modifiche. La decisione era stata presa già lo scorso anno, ma Regmi non ha spiegato come verranno utilizzati i fondi derivanti dall'incremento dei permessi. Non è chiaro se questo cambiamento avrà un impatto negativo sull'afflusso di alpinisti, anche se le autorità locali si mostrano caute nelle nuove restrizioni per non compromettere l'industria turistica, fondamentale per l'economia del paese.
L'Everest, pur essendo una montagna estremamente impegnativa, è accessibile rispetto ad altre cime più difficili da scalare. Ogni anno, circa 300 permessi vengono rilasciati a scalatori stranieri, ma il numero complessivo di persone che tenta di raggiungere la vetta è molto maggiore, considerando anche le guide e i portatori nepalesi. Questo ha portato a un sovraffollamento che sta generando una serie di problemi, tra cui la gestione dei rifiuti e dei rischi associati alla scalata. Oltre ai problemi ecologici, come l’accumulo di spazzatura (bombole di ossigeno, tende strappate, lattine), si registrano anche incidenti legati al sovraffollamento.
Le problematiche ambientali legate alla crescente quantità di rifiuti sull’Everest sono ormai note. Ogni anno, infatti, vengono organizzate spedizioni apposite per recuperare la spazzatura accumulata sulla montagna. Nonostante l'incremento dei costi dei permessi, il Nepal si è impegnato a risolvere anche queste criticità. Un altro intervento significativo è arrivato nel 2024, quando la Corte Suprema ha ordinato al governo di limitare il numero di permessi concessi per l'Everest, così come per altre montagne, ma senza stabilire un numero massimo.
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