l'editoriale
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20 Marzo 2021 - 08:17
I residenti sono stufi anche di chiamare le forze dell'ordine. «I carabinieri - affermano - sono già arrivati più volte. Ma ogni volta che si presentano qui, allargano le braccia e dicono che per il momento non si può fare niente». Via Togliatti, un'area di Mirafiori Sud dove sorgono palazzoni altissimi e le criticità non mancano. Al numero 15 si è verificata l'ennesima occupazione abusiva, da parte di nomadi. All'inizio era una famiglia sola, poi gli irregolari hanno iniziato ad essere di più, tant'è che si parla addirittura di una quindicina di persone. Ad essere occupato, un appartamento al primo piano.
Ora la situazione è degenerata. Liti furibonde con gli inquilini, anche con lanci di oggetti, allacciamenti abusivi alla corrente elettrica, persino danneggiamenti nelle parti comuni. Molti abitanti raccontano di avere paura. «Ci minacciano anche di morte». Il fenomeno, ormai, va avanti da due mesi, da quando gli zingari sono riusciti ad entrare nell'appartamento che era sfitto. E da lì non se ne sono più andati. A tentare di smuovere le acque ci sta provando l'amministratore del palazzo, che ha già scritto a tutti. Atc, Comune, Regione, forze dell'ordine. Lettere a cui vengono allegate diverse fotografie di segni di effrazione, mobili ammassati in cortile, urina e feci nei giardini. E non si è mosso nulla.
Anche l'amministratore, durante un sopralluogo per verificare di persona quanto stava accadendo, ha ricevuto minacce pesanti. «Sono preoccupato - afferma - perché la situazione sta diventando insostenibile. I condomini sono terrorizzati e costretti a rimanere in casa per paura che venga sfondata anche la loro porta e l'occupazione si diffonda in tutto il condominio. Altri invece continuano a litigare con questi soggetti». Atc fa sapere di aver ricevuto la segnalazione e di attenzionare il fenomeno.
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