Cerca

Cittadini divisi sulla ciclabile. E il parcheggio torna a 1 euro

ciclabile regina

La nuova corsia ciclabile di corso Regina deve ancora essere tracciata, ma già divide i torinesi. Nei due controviali compresi tra rondò Rivella e il Po al momento è comparsa la segnaletica verticale che indica i limiti dei 20 chilometri all’ora, la presenza di “case avanzate” e le tariffe della sosta. Dopo il nostro articolo di ieri, l’importo orario di 1.5 euro sui nuovi cartelli è stato coperto con del nastro adesivo ed è tornato a 1 euro.

«Da quando ci sono le strisce blu, ho perso il 50% dei clienti - protesta Teresa, al bancone del suo negozio di alimentari - speriamo che con la nuova ciclabile non spariscano altri parcheggi». A preoccupare è soprattutto la velocità con cui le auto sfrecciano nei controviali. «Nessuno rispetta i limiti, una ciclabile sarebbe pericolosa» afferma Italo, residente in un palazzo al civico 79. Per Denis, titolare di un negozio di moto all’angolo con via Ricotti: «bisognerebbe mettere dei dossi per obbligare gli automobilisti a rallentare perché qui si verificano sempre incidenti». Non tutti la però la pensano allo stesso modo. «Sono favorevole alla ciclabile ma si tappino anche le buche» afferma Michele, residente al civico 23. I più soddisfatti sono i ciclisti e gli utenti dei monopattini. «Finalmente - esulta Natale - le biciclette non invaderanno più le aree riservate ai pedoni». Anche Giulia, a bordo di un monopattino in sharing, è entusiasta: «a volte viaggio sul marciapiede - ammette -, perché ho paura di essere investita dalle auto, ma se faranno la ciclabile la utilizzerò di certo». Nel frattempo ieri in commissione comunale è stato presentato il nuovo progetto di estensione del tracciato fino a Porta Palazzo, con due anelli ciclabili attorno a rondò Rivella e piazza della Repubblica. Nei controviali di corso Potenza invece correranno corsie monodirezionali e bike lane fino a corso Toscana e corso Grosseto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.