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Versano acconti per auto di lusso, ma è una truffa: in 14 alla sbarra

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Contachilometri taroccati, auto di lusso che sembravano perfette, ma con motori gravemente danneggiati. Mercedes, Jeep, Audi e Porsche vendute online, con consegna di acconti sostanziosi, quando poi le auto, nella realtà, non venivano mai recapitate ai malcapitati acquirenti. Dopo mesi di indagini, i pm Giuseppe Drammis e Giulia Rizzo hanno chiesto il rinvio a giudizio per 14 persone, residenti tra Nichelino, Pinerolo, Moncalieri, per associazione a delinquere finalizzata a truffa e ricettazione. Le basi dei crimini erano la Gp car srl e la Sm carrozzeria srl di Nichelino e la Real di Piobesi. Società che, tra il 2019 e il 2020, quando erano gestite dagli imputati, avrebbero venduto auto a prezzi superiori rispetto a quanto valessero, dopo che i conta chilometri erano stati manomessi, o dopo che erano stati occultati gravissimi difetti di funzionamento. Dopo la consegna, i venditori sparivano. Gli autosaloni e i relativi capannoni venivano svuotati. E i soldi, incassati da abili prestanome, finivano ricettati in operazioni che da Torino raggiungevano anche la Germania. L’ammontare delle truffe supera i 200mila euro, e le denunce sono almeno una quarantina. I capi di imputazione contestati agli indagati sono 57. Erano stati i carabinieri di Nichelino e i finanzieri di Orbassano a scoprire i raggiri, che si estendevano anche nel mondo virtuale. Una buona parte delle truffe infatti avveniva online. Sono molte le persone che, dopo avere visionato su siti specializzati foto di Bmw, Land rover, Suv, avevano spedito acconti - fino a 18mila euro - per poi scoprire che i veicoli comprati erano svaniti nel nulla, così come i proprietari. Qualche mese fa erano scattate le manette per dieci truffatori, considerati pericolosi e recidivi dal gip.
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