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Totem, panchine e ponte ko: allarme vandali al Colonnetti

colonnetti

Pannelli divelti e riversi a terra, panchine rotte in più punti e pure il ponticello che cade a pezzi. A denunciare lo stato di salute, non certo buono, del parco Colonnetti sono i suoi frequentatori, stufi ormai dei continui atti di vandalismo. «Il Comune deve mettere le telecamere per identificare gli incivili, questi danni li paghiamo tutti», lamenta Roberto, un residente di Mirafiori. In effetti, basta fare una passeggiata per accorgersi che tante cose non vanno, in un’area di Mirafiori Sud molto vasta perché si parla di un polmone verde grande 385mila metri quadri. A partire, anzitutto, dai pannelli che forniscono informazioni sull’oasi naturalistica, visto che al parco Colonnetti ci sono gli stagni del Duca con varie specie di animali - pesci, uccelli, ma anche piccoli mammiferi come le lepri - e piante. I totem informativi sono stati gettati a terra, e il Comune si è tutelato nastrandoli. A quelli che sono ancora in piedi, invece, i vandali si sono divertiti a scriverci sopra con spray o pennarelli neri, al punto che le indicazioni per i percorsi del parco non si vedono quasi più.

Nastrate anche un paio di panchine, tra quelle che sono state sradicate e ribaltate o quelle a cui manca un asse. E poi c’è il piccolo ponticello, in legno, sopra l’acqua, allo stagno del Duca. Resta percorribile, ma ci sono un paio di assi rotte e così troviamo due transenne di protezione. «Di recente abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, prontamente girate al Comune», spiega Alessandro Nucera, vicepresidente della circoscrizione Due. Da Palazzo Civico fanno sapere che un intervento per le riparazioni ci sarà, ma non nell’immediato: «Faremo manutenzione ai pannelli e alle panchine, ma solo dopo il periodo del taglio dell’erba, in autunno». Quindi, bisognerà aspettare.

Parco Colonnetti che, tra l’altro, aspetta anche il ritorno di Neve, Gliz e Aster. Le tre mascotte simbolo delle Olimpiadi invernali del 2006. Sporche e degradate, sono state smontate ai primi di maggio, per permettere l’inizio dei lavori del collettore mediale di Smat. Verranno ripulite a dovere tutte e tre, per poi tornare, ma solo a partire dal prossimo anno. L’unica buona notizia, ultimamente, è stata la piantumazione di 3mila alberi l’anno scorso. Una sperimentazione messa in pratica per creare un bosco urbano in città, come già fatto in altre aree.

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