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05 Ottobre 2021 - 08:59
Addio al classico bombardino in baita tra una discesa e l’altra. Dall’1 gennaio sulle piste da sci di tutta Italia, e quindi anche in Piemonte, entrerà in vigore il decreto legislativo 40/2021 sulla “Sicurezza nelle discipline sportive invernali” che prevede alcune novità interessanti per gestori e utenti.
La più curiosa è sicuramente quella introdotta dall’articolo 31 secondo il quale «è vietato sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche». A vigilare che nessuno in baita alzi il gomito saranno le forze dell’ordine che, proprio come sulle strade, potranno «sottoporre gli sciatori ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili». I limiti saranno gli stessi previsti per mettersi alla guida e se l’alcoltest dovesse dare un risultato positivo si dovrà pagare una sanzione «da 250 euro a 1.000 euro». Unica consolazione: almeno in questo caso non si rischia la patente.
Ma non è tutto. L’articolo 17 del decreto infatti innalza l’età dell’obbligo dell’uso del casco protettivo. Fino a oggi infatti solo i minori di 14 anni dovevano usarlo, mentre per i maggiori era opzionale. Da gennaio invece il casco diventerà obbligatorio per tutti i minorenni «nell’esercizio della pratica dello sci alpino e dello snowboard, del telemark, della slitta e dello slittino». Anche in questo caso è prevista una multa per chi ignorerà l’obbligo: da 100 a 150 euro.
Infine, sciare costerà più caro. Infatti, secondo l’articolo 30, da gennaio scatterà per tutti l’obbligo di una assicurazione «che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi». Ovviamente ognuno sarà libero di stipulare una assicurazione di proprio gradimento ma, nel caso più che probabile in cui se ne fosse sprovvisti, nessuna paura. Infatti «è fatto obbligo al gestore delle aree sciabili attrezzate, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa». Anche in questo caso, sono previste sanzioni per i “furbetti”: «Da 100 euro a 150 euro oltre al ritiro dello skipass».
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