Cerca

La viabilità nel caos: tra cantieri e movida anche l’incubo droga

Movida
Prima l’avvento delle ciclabili, poi le pedonalizzazioni incontrollate, infine i numerosi cantieri del teleriscaldamento. Tre novità che negli ultimi cinque anni hanno mandato in tilt la viabilità a San Salvario. Già messa a dura prova dalla malamovida, un fenomeno radicato soprattutto in largo Saluzzo e in piazza Santa Giulia. Quartieri messi a dura prova anche da altre due emergenze: lo spaccio e la prostituzione.

Se a Vanchiglia preoccupa solo la droga, tra corso Massimo e corso Raffaello si vive ogni giorno una realtà parallela. Con intere famiglie costrette a convivere con spacciatori e lucciole. Presenti a ogni angolo, disposti persino a regolamenti di conti in pieno giorno pur di affermare la propria supremazia territoriale. Così per un cittadino su due il voto è diventato un optional e l’astensionismo ha avuto la meglio sulla voglia di provare a cambiare le carte.

La viabilità

San Salvario vive un periodo di profondo cambiamento. Che pochi vedono come positivo. Attraversare il quartiere in auto o, peggio, cercare un parcheggio è quasi impossibile. Vuoi a causa dell’avvento delle ciclabili, vuoi a causa delle ecoisole. Importanti sì ma anche impattanti. In pochi anni è diventato il quartiere delle pedonalizzazioni sperimentazioni: da corso Marconi passando per la chiusura di un tratto di via Principe Tommaso e di via Lombroso (con un unico passo indietro del Comune su via Morgari).

Poi le corsie per sorpassare i bus in via Madama Cristina bloccate con fioriere e piramidi. E in ultimo i cantieri del teleriscaldamento che nelle ore di punta mandano in tilt il traffico. In un continuo affrontare di cartelli stradali che indicano deviazioni. A rimetterci sono i residenti ma anche tutti coloro che a San Salvario si devono recare per lavoro e che ogni giorno restano vittime di new jersey e panettoni. Senza dimenticare il piccolo commercio che ha visto il borgo perdere circa cento parcheggi, di cui solo pochi recuperati su corso Massimo.

Spaccio e movida

Un’emergenza che si affianca a quella della sicurezza, con spaccio e prostituzione dilaganti a tutte le ore del giorno. Con gli incroci attorno a via Ormea ostaggio di pusher o di lucciole, a seconda della zoan di custodia. E con la malamovida a rendere difficili le notti di chi vive attorno a largo Saluzzo. Movida già al centro delle attenzioni dei cittadini di piazza Santa Giulia. Con concerti vietati e senza regole, musica a tutto volume, schiamazzi e abusi di ogni sorta tornati alla ribalta dopo le restrizioni causate dalla pandemia.

Notti di ordinaria follia che sfociano anche in risse. Le aggressioni, infatti, dopo una certa ora diventano il pane quotidiano di chi si ritrova al Valentino. Uno dei parchi più importanti di Torino lasciato alla mercé di pusher ma anche di delinquenti e scippatori che non esitano a prendere di mira passanti e coppiette
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.