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Borgata senza marciapiedi: «Li chiediamo da 30 anni»

borgata marciapiede gn

In Borgata Falcettini monta la rabbia contro il Comune: «Sono trent’anni che facciamo le stesse richieste. Ma non ci ascoltano mai». A parlare sono i residenti di questo pugno di case al confine fra Chieri e Cambiano, che si sentono «dimenticati da tutte le istituzioni» e hanno chiesto aiuto al consigliere comunale Luigi Furgiuele.

Il problema più grave è la separazione fisica dal resto della città: «Dobbiamo prendere la macchina anche solo per andare al bar, in chiesa o alla farmacia delle Maddalene. Oppure farci il segno della croce e percorrere strada Cambiano a pochi centimetri dalle auto che sfrecciano: vogliamo un collegamento sicuro».

I residenti ci hanno sperato nelle scorse settimane, quando hanno visto nascere il tratto ciclopedonale dal quartiere popolare all’incrocio con strada Monza: «Perché non fanno i 500 metri che mancano? Oppure potrebbero far arrivare il bus 1».

Sabato hanno riportato tutto a Paolo Rainato, assessore comunale con delega a Sicurezza e viabilità: «Non siamo riusciti a inserire il prolungamento della pista ma assicuro che ci lavoreremo. Intanto proveremo a prolungare il percorso dell’autobus: ci vorrà del tempo ma ci metterò tutto l’impegno possibile per non farvi aspettare altri trent’anni».

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