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Presi in ostaggio in villa e rapinati: rubati lingotti per mezzo milione

carabinieri gn
Ammonterebbe a circa mezzo milione di euro il bottino frutto di una rapina messa a segno la notte scorsa in una villa di Torre Pellice. Gli autori, tre banditi con i volti coperti da passamontagna e armati di pistole, sono penetrati nella casa di un 34enne. L’uomo si trovava nell’edificio in compagnia della sua fidanzata 26enne. Svegliati nel cuore della notte e minacciati con le pistole, i due sono stati presi in ostaggio per più di un’ora, fino a quando l’imprenditore ha consegnato ai malviventi il denaro e i preziosi che aveva in cassaforte. Un bottino particolarmente ricco, ha poi denunciato l'uomo ai carabinieri: «Hanno preso 20mila euro in denaro contante, otto chili in lingotti d’oro e alcuni gioielli». Il valore totale si aggirerebbe, appunto, sui 500mila euro. Una volta messe le mani sulla refurtiva, i tre banditi (verosimilmente dell’Est europeo), hanno chiuso le due vittime nel locale caldaia, vicino alla cantina e sono fuggiti. La vittima, però, è riuscita a liberarsi rapidamente e a chiamare i carabinieri di Pinerolo, giunti rapidamente sul posto. Il 34enne e la sua fidanzata hanno raccontato la loro versione, spiegando che avevano in casa così tante ricchezze perché lo scorso anno l’uomo aveva ottenuto «una vincita particolarmente ricca». Già durante la notte è scattata la caccia all’uomo in tutta la Val Pellice e nel Pinerolese. Sono stati disposti alcuni posti di blocco e sono state controllate una cinquantina di persone, ma dei rapinatori nessuna traccia. Ora le indagini passano dal piano operativo a quello investigativo e si stanno vagliando le posizioni di coloro che sapevano della grossa vincita dell’imprenditore e del fatto che conservasse i lingotti e così tanto denaro in una villa isolata.
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