l'editoriale
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31 Maggio 2022 - 08:20
Dividono residenti, commercianti e forze politiche. Per i pois di largo Montebello il tempo delle polemiche non sembra tramontare mai. Così dopo le piogge dei giorni scorsi, i pallini chiamati a pedonalizzare metà piazza sono riapparsi sull’asfalto, rendendo vano il lavoro di verniciatura del Comune. Obbligato a mettere una pezza al progetto di Vanchiglia Zona 30, su indicazione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della provincia di Torino. Un repentino passo indietro, come quello delle fioriere chiamate a cambiare il look di un piccolo tratto di via Santa Giulia. E poi tolte.
LA POLEMICA Due proposte messe in atto dalla scorsa amministrazione e diventate, nel giro di pochi mesi, due veri e propri boomerang. Un intervento costoso e non ho ancora risolto del tutto. Per cancellare i pois, infatti, sono stati portati avanti due lavori costati 1.500 euro l’uno. «Il Comune non ha richiesto preventivamente il parere e questi sono stati i risultati, adesso vorremmo sapere cosa succederà in quella piazza» dichiarano i consiglieri di Fdi della Circoscrizione 7, Patrizia Alessi e Domenico Giovannini, pronti a presentare una nuova interpellanza. I pois, tornati a riemergere, potrebbero rendere necessaria ulteriore manodopera. Tenendo conto che largo Montebello resterà pedonale fino a giugno per valutare i benefici in prossimità delle scuole.
DOPPIO SPRECO Uno spreco, insieme a quello delle fioriere di via Santa Giulia rimosse a febbraio e oggetto di un altro progetto di pedonalizzazione e sostenibilità ambientale. I riquadri in muratura, che gli operai stavano costruendo con l’obiettivo di rallentare il traffico e aumentare gli spazi di verde, sono stati prontamente bocciati. La loro costruzione non è piaciuta agli uffici della Sovrintendenza che ne hanno chiesto l’abbattimento perché - come già detto - non in linea con tutta una serie di canoni.
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