Ieri si sono “celebrati” i 10 anni. Una ricorrenza triste perché il 17 giugno 2012 percorreva il suo ultimo viaggio il treno Pinerolo-Torre Pellice. Da allora, addio alla ferrovia ma la sua riapertura continua a essere richiesta a gran voce da diversi amministratori e associazioni di tutto il pinerolese. Tra le iniziative portate avanti per far ripartire il servizio, il questionario “Come ti muovi? Mobilità in Val Pellice 2022” realizzato da un gruppo di consiglieri comunali per conoscere i disagi dei pendolari di tutta la valle.
I risultati sono stati pubblicati in questi giorni. A rispondere sono state 437 persone. Sono cittadini per la maggior parte di Torre Pellice, ma anche di Luserna San Giovanni e Bricherasio. Il 44% di coloro che hanno compilato il questionario si è dichiarato per niente soddisfatto, mentre il 79% vorrebbe usare il treno, se ripristinato. A poter partecipare al form online erano i residenti di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Prarostino, Rorà, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice e Villar Pellice.
Hanno risposto a domande su come ci si sposta, qual è la meta principale, come è cambiato lo stile di vita dopo la soppressione del treno e se si è soddisfatti o meno della gestione politica da parte di Unione montana del Pinerolese e Regione. Nel decennale dalla chiusura della tratta si sono fatte sentire anche le associazioni a difesa del treno, ovvero Comitato TrenoVivo Val Pellice;Legambiente Val Pellice, Pinerolo, Barge; Coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile; Associazione ferrovie piemontesi; Salvaiciclisti Pinerolo; Rita Atria Pinerolo e Osservatorio 0121-Salviamo il Paesaggio.
Insieme hanno pubblicato una lettera in cui sono evidenziati gli eventi che hanno caratterizzato proprio questi ultimi anni: dalle conseguenze dei cambiamenti climatici alla proposta fatta a Trenitalia non solo per la riattivazione della linea Torre Pellice - Pinerolo, ma anche per l’aumento dei treni per Torino, con nuove corse dirette che avrebbero permesso di andare in un’ora da Torre Pellice a Porta Susa.
«È sempre più necessaria e urgente la riattivazione della ferrovia Torre Pellice-Pinerolo - si legge nella lettera - per diminuire le spese di carburante, per favorire la transizione ecologica, per ridurre la dipendenza da gas e petrolio, per migliorare la nostra vita. Ovviamente con un servizio migliore di 10 anni fa: più efficiente, più puntuale, più rapido, coordinato con i bus, con treni ogni ora dalle 6 alle 23».
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«Tutti insieme - aggiunge in un post su Facebook l’assessora del Comune di Torre Pellice, Maurizia Allisio -. dobbiamo chiedere con determinazione la riapertura anche della nostra linea. Accanto alla ferrovia potremo fare una bellissima ciclabile».
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