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Piazza d’Armi, 200 anni tra militari, Juve e Toro. E adesso i grandi eventi

Concerto di Vasco Rossi allo stadio olimpico grande torino , Torino, 30 giugno 2022 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Concerto di Vasco Rossi allo stadio olimpico grande torino , Torino, 30 giugno 2022 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

L’esercito per addestrare i militari, la Juve e il Toro per giocare le prime partite. Nei suoi duecento anni di storia piazza d’Armi è il parco di Torino che più di tutti si è trasformato, cambiando completamente il suo volto. Quella che oggi è la piazza dei concerti e degli eventi sportivi, è stata utilizzata per quasi settant’anni dai militari, ed è per questo che si chiama “piazza d’Armi”. Una storia che inizia nel 1904 con la convenzione tra l’Amministrazione della Guerra e il Comune. In cambio della cessione di aree demaniali di proprietà o gravate da vincoli militari in centro, l’esercito acquisisce una superficie di 30 ettari compresa tra i viali di Stupinigi e di Orbassano - gli odierni corso Unione e corso Orbassano - in cui trasferire la piazza d’Armi all’epoca alla Crocetta, e le principali caserme. Utilizzata sia come area di addestramento ed esercitazione, sia come spazio logistico e ospedale da campo per lo smistamento dei feriti nella prima guerra mondiale, la piazza rimane in funzione sino al 1951, quando iniziano le trattative tra l’esercito e il Comune per la sua dismissione. Trattative che si concludono nel 1971: una parte dell’area rimane all’esercito che vi stabilisce il complesso sportivo Porcelli, una parte accoglie un eliporto e una parte, infine, viene stata destinata a verde pubblico. Quest’ultima, dal 1974 ospita il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, che poi è il nome attuale dell’area anche se nessun torinese lo utilizza, perché per i cittadini la piazza sarà sempre “piazza d’Armi”.

Piazza dell’esercito e dello sport, perché nei primi anni del ‘900 Juve e Toro vi giocano le partite. Poi la Juve ritornerà nel 1933, nello stadio fatto costruire dal Duce, che lo chiama “stadio Benito Mussolini”. E Il Toro nel 1963, lasciato il Filadelfia, nell’impianto che ha cambiato nome e si chiama “Comunale”.

Nel nuovo millennio, l’ultima trasformazione. Torino si è aggiudicata i giochi del 2006 e due anni prima iniziano i lavori. Viene ristrutturato il Comunale e nasce il PalaAlpitour. Piazza d’Armi diventa la piazza degli eventi. L’ultimo, Eurovision. Mentre i torinesi la usano per fare jogging, allenarsi e giocare a basket.

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