Cerca

I bulldog rinchiusi e incatenati in cantina con la loro padrona

resizer

La Guardia zoofila ha aperto la porta di quella cantina in via delle Primule e si è trovato davanti quattro bulldog inglesi: erano chiusi lì sotto, con una finestrella per far passare luce e aria. Tre di loro erano legati mentre il quarto, appena ha visto il volontario, gli è saltato addosso e l’ha azzannato a una gamba: ora i cani sono stati recuperati e trasportati al canile sanitario di Collegno mentre la Guardia zoofila è dovuta andare all’ospedale Maria Vittoria. Per lui cinque punti di sutura e sette giorni di prognosi. Invece la proprietaria degli animali rischia una denuncia per maltrattamenti.

A raccontare quanto successo l’altro giorno è il responsabile regionale di Agriambiente, associazione di volontariato che conta una ventina di Guardie zoofile attive a Torino e provincia: «Purtroppo, alla radice di questa vicenda, c’è anche un delicato caso sociale - introduce Silvio CerratoLa padrona dei bulldog è una signora residente a Venaria con il marito. Il quale, dopo un litigio, l’ha letteralmente buttata fuori di casa con i cani. Quindi lei è andata dalla madrea in via delle Primule e si è ritrovata a vivere insieme a loro nella cantina dello stabile». Poi la donna è pure finita in ospedale e gli animali sono rimasti soli. Tanto che i vicini hanno iniziato a sentirli mugolare: «Così ci è arrivata la segnalazione, anche tramite il Comune di Venaria, dov’è residente la signora. Così siamo andati alle Vallette per liberarli». il volontario che ha aperto la porta, però, non si aspettava di essere assalito: «Lui è finito in ospedale, dove lo hanno medicato, ricucito e fatto l’antitetanica. Gli è andata ancora bene, visto che i morsi non erano poi così lontani dall’aorta: ha rischiato di morire dissanguato. Per questo abbiamo dovuto segnalare i cani come mal tenuti e mordaci. Quindi sono stati trasportati nel canile sanitario di Collegno, dove resteranno per una settimana di quarantena. Poi si vedrà».

Cerrato coglie l’occasione per segnalare un problema di gestione dei cani come i quattro bulldog delle Vallette: «Spesso noi volontari ci sostituiamo agli organi competenti e ci facciamo anche male. Mancano una struttura e un servizio che, a livello cittadino, intervengano in tempi rapidi ed efficaci nei casi di questo tipo. Così rimaniamo praticamente solo noi, che dovremmo soltanto fare da supporto alle forze dell’ordine».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.