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I No Tav bloccano una trivella: sabato nuovo blitz al cantiere

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In Val di Susa le vedette del movimento No Tav continuano ad essere presenti e chiamano alla mobilitazione i cittadini contro i lavori per la Torino-LioneIeri hanno tentato di impedire il passaggio di mezzi meccanici, nello specifico una trivella, utilizzati per lavori propedeutici alla realizzazione della nuova ferrovia. Sul posto, a Susa, sono intervenute le forze dell’ordine che hanno neutralizzato il blocco. Gli attivisti si sono poi raccolti in presidio in località San Giuliano, «dove - affermano - sono in programma le trivellazioni dei terreni». L’intenzione degli attivisti era quella di bloccare il passaggio della trivella e poi di alcuni camion che trasportavano materiale a San Didero. Anche in questo caso è intervenuta la polizia e i manifestanti, solo alcune decine, sono stati allontanati. Pertanto, c’è stata una «chiamata a raccolta» per il primo pomeriggio e per organizzare un altro presidio in serata. L’idea, però, è stata accantonata quasi subito e l’appuntamento è stato cancellato dall’agenda No Tav. I militanti, invece, si sono dati appuntamento per sabato mattina alla 10 per una «passeggiata» nei pressi del cantiere di San Didero. Non sarà un vero e proprio corteo, ma è ipotizzabile ritenere che i «duri e i puri» del movimento, compresi gli antagonisti dei centri sociali, saranno presenti. «Dopo la lunga giornata di lotta - scrivono i No Tav sul web - e il conseguente fuggi fuggi di trivelle e camion, l’appuntamento di questa sera (ieri Ndr.) è annullato. Ci vediamo sabato 1 ottobre alle ore 10 per la passeggiata intorno al fortino di San Didero e alle ore 16.30 al presidio di San Didero per accogliere e scambiarci esperienze di lotta con la delegazione di donne native americane in sostegno di Leonard Peltier».
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