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Piazze pedonali e “zone 30”: parte la rivoluzione delle vie

Chieri

Piazze pedonali nel centro storico, nuove rotonde e traffico a 30 all’ora in tutta la città, escluse le vie di grande attraversamento: è la rivoluzione della viabilità che Chieri sta portando avanti. Il Comune l’ha già messa nero su bianco nel nuovo Piano generale del traffico urbano (Pgtu), affidato alla società milanese Polinomia«Il documento è ancora allo studio - premette l’assessore alla viabilità, Paolo Rainato - Lo abbiamo cominciato a presentare nella Commissione consiliare e adesso continueremo a discuterne, anche insieme a cittadini e associazioni. Ci rendiamo conto che le proposte di Polinomia avrebbero un grosso impatto: le valuteremo bene prima di febbraio 2023, quando approveremo il Pgtu e cominceremo a realizzarlo».

Gli esperti milanesi, in effetti, propongono cambiamenti rilevanti nella viabilità chierese. A partire da una “zona 30” che toccherebbe praticamente tutta la città, escluse le strade a grande scorrimento. Poi si punterebbe a eliminare la Zona a traffico limitato nella Chiocciola, la parte più centrale di Chieri: si punta a far diventare “inutile” entrarci per chi non è residente, attraverso sensi unici e parcheggi riservati. Possibile anche l’aumento dei posti a pagamento, in modo da favorirne la rotazione: «Ma amplieremmo anche soluzioni come il 90esimo minuto, che permette la sosta gratuita per un’ora e mezza» abbozza ancora Rainato.

Allo studio anche un aumento delle aree riservate ai pedoni: nell’idea di Polinomia sarebbero vietate alle auto le piazze Umberto, Cavour, Duomo e Pellico, oltre al tratto di via Vittorio Emanuele II che costeggia la chiesa di San Domenico. Soluzioni che costringerebbero a rendere pedonali anche vie vicine, come via Carlo Alberto e parte di via della Pace. Rainato frena: «Sono tutti aspetti da approfondire concretamente: in piazza Duomo, per esempio, io non chiuderei del tutto».

Il “nodo” di via Visca e via Balbo si risolverebbe rendendo la prima pedonale e la seconda a doppio senso. Che resterebbe anche nella strettoia di via Vittorio accanto al negozio Dino sport, regolata da un semaforo per i bus. Via Albussano, oggi a doppio senso, diventerebbe senso unico. Soluzione inversa per via delle Orfane, anche se servirebbero semafori e divieti di svolta per mettere in sicurezza una strada molto frequentata soprattutto di sera (è l’accesso a piazza Caselli, zona della movida cittadina). Infine il nuovo Piano ipotizza due rotonde al posto dei semafori del Murè e un’altra all’incrocio tra strada Andezeno e via Ambuschetti. Poi attenzione alle strade scolastiche e “cuscini berlinesi” al posto degli stop di strada Roaschia.

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