Cerca

Truffe agli anziani e furti in villa: presa la “banda dei 10 minuti”

banda 10 minuti cuneo
Truffe agli anziani e furti nelle ville. Erano queste le “specialità” di una banda di tre persone, finite in manette insieme al loro ricettatore, con l’accusa di aver compiuto 26 diversi colpi a cavallo tra le province di Torino e di Cuneo. In manette sono finiti Daniel De Colombi, 34 anni di Carmagnola e Gabriel Barbero, 37 anni di Villafranca. Ai domiciliari invece Massimo Zara, 50 anni, e Gilberto Appendino, 68. I primi tre sarebbero gli esecutori materiali dei colpi mentre l’ultimo è accusato di aver acquistato parte della refurtiva. Il gruppo era specializzato in due tipi di colpi. Nel primo, le truffe agli anziani, due dei malviventi si presentavano alla porta delle vittime mostrando un falso cartellino di identificazione, dicendo che erano in corso la riparazione delle linee elettriche e che, per via di particolari operazioni da eseguire all’interno dell’abitazione, sarebbe stato più sicuro raccogliere il denaro e i preziosi all’interno di una borsa per non danneggiarli: quindi, approfittando del primo momento di distrazione delle vittime, si impossessavano del bottino scappando rapidamente a bordo di scooter. Nel secondo, giungevano sul luogo dei furti sempre a bordo di auto di grossa cilindrata, e riuscivano ad accedere all’interno aprendo i cancelli con un telecomando “universale” e forzando molto rapidamente la porta o una finestra, facendo razzia di ciò che trovavano all’interno. Spesso per allontanarsi con il bottino più comodamente, riponevano la refurtiva all’interno di federe di cui si impadronivano durante il furto. Per un colpo, erano sufficienti 10 minuti. L’indagine è stata avviata nell’agosto 2022 dal nucleo Investigativo dei carabinieri di Cuneo, coordinato dal sostituto procuratore della Repubblica Gabriele Fiz, ha preso il via dopo un furto a Pralormo. Gli altri colpi di cui la banda è accusata sono stati messi a segno a Saluzzo, Borgo San Dalmazzo, Fossano, Racconigi, Piasco, Magliano Alpi, Revello, Govone, Cafasse, Caraglio, Envie, Villafranca, Villanova Mondovì e Neive nel cuneese e a Rivalta di Torino, Rosta, Torre Pellice, Volpiano, Chivasso, Baldissero Torinese, Poirino, Bricherasio e Carmagnola nel torinese. I carabinieri stimano un bottino complessivo superiore ai 100mila euro. I reati sono stati commessi tra giugno e dicembre dello scorso anno. Una quinta persona (coinquilino di uno degli indagati) è stata inoltre arrestata perché trovata in possesso di 300 grammi di marijuana.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.