Cerca

Probabile intimidazione

Dato alle fiamme un autocarro di una ditta che lavora nel cantiere Tav

E' successo nella notte vicino al cantiere di San Didero, trovato un taglio nella recinzione

no tav

Una passata manifestazione dei No Tav davanti ai cancelli dell'azienda

Un autocarro dato alle fiamme e il sospetto dell’ennesima intimidazione della frangia più violenta dei No Tav contro un’azienda che lavora per l’alta velocità.
E’ successo ieri notte sul territorio di Bruzolo, ma non lontano dal cantiere di San Didero, dove ad andare a fuoco è stato un vecchio autocarro Lupetto della Eslo Silos, parcheggiato nel cortile recintato della ditta, non lontano dal cantiere della Torino-Lione. Pochi dubbi sull’origine dolosa del rogo, visto che gli investigatori della polizia hanno trovato un taglio nella recinzione dell’area, anche se non è stato possibile stabilire con precisione il metodo di innesco delle fiamme.

Il mezzo era vecchio e il danno per l’azienda non è stato molto elevato ma la situazione in cui titolari e dipendenti devono lavorare ovviamente non è delle migliori. L’azienda è più volte finita nel mirino dei No Tav in passato, con tanto di manifestazioni e picchetti davanti ai suoi cancelli. In particolare, nel luglio 2021 c’era stato un episodio di particolare tensione, quando l’autista di un camion dopo una animatissima discussione tentò di forzare il blocco dei manifestanti causando, secondo i No Tav, il ferimento a una mano di uno di loro. Da allora le intimidazioni contro l’azienda si sono ripetute in più occasioni.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.