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A Giaveno
25 Maggio 2023 - 16:58
La vittima dell'omicidio, Alessandro Gino
In pochi secondi, la sera del 12 gennaio 2017, quel proiettile di rimbalzo ha messo fine alla vita Alessandro Gino, biker degli Hell's Angels ucciso a 47 anni. Ma ci vorranno più di sei anni e una serie infinita di udienze per concludere i processi a carico di Eric e Claudio Romano, padre e figlio accusati di quell’omicidio: martedì la quinta sezione della Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Assise d’appello di Torino, che aveva condannato Eric Romano a 17 anni e 4 mesi.
I fatti: in uno spiazzo di L’Aquila, località di Giaveno, un furgone e una jeep si misero a eseguire delle manovre sulla strada ghiacciata. I motociclisti presenti protestarono e le due vetture si allontanarono. Mezz’ora dopo salì a L’Aquila una Mini Cooper da cui una persona scese e sparò i colpi di pistola che uccisero il motociclista.
I rilievi dei carabinieri sul luogo dell'omicidio, in località L'Aquila a Giaveno
Secondo l’accusa era stato Eric Romano, all’epoca 19enne, ad aprire il fuoco con una pistola Glok. E ad uccidere Gino sarebbe stato un frammento di proiettile che avrebbe cambiato traiettoria dopo aver impattato sul terreno.
Poi l’auto, con a bordo Eric, il padre Claudio e il cugino Manuel Morisciano, era ripartita travolgendo Pierluigi Ozzello, poi ricoverato in ospedale a causa della frattura del femore destro.
Nel gennaio 2022 si era concluso il processo d’appello bis dopo il rinvio della Cassazione: Claudio Romano, ex assessore a Giaveno, è stato condannato a 10 anni, dopo che i giudici di secondo grado lo hanno assolto dall’accusa del tentato omicidio del secondo biker. Il figlio Eric, invece, è stato condannato a 17 anni e 4 mesi e giudicato colpevole sia dell’omicidio di Gino che del ferimento del secondo biker.
I difensori del giovane, il cassazionista Alessandro Parrotta e l’avvocato Benedetta Perego, hanno impugnato la sentenza contestando la condanna per il tentato omicidio. Secondo la difesa, «non poteva condividersi né la qualificazione giuridica del fatto - tentato omicidio - né tanto meno la partecipazione di Eric Romano nello stesso». Ora la Corte ha annullato la sentenza: «I giudici di legittimità hanno accolto in pieno le argomentazioni della difesa: per la terza volta il caso tornerà di fronte al giudice d’appello per la corretta qualificazione».
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