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A IVREA
21 Agosto 2023 - 17:15
Arduino, detto anche Rutamin, è stato ferito a colpi di arma da fuoco
Si chiama Arduino ed è un gatto della colonia felina del Castello di Ivrea, soccorso recentemente dai volontari di Eporedianimali - Rifugio per i gatti, perché era stato aggredito e gravemente ferito da due pitbull lasciati inavvertitamente in libertà. I due mastini lo hanno azzannato e ridotto in fin di vita, ma la tragedia non finisce qui, perché durante le cure prestate da un veterinario, a seguito delle lastre, è risultato che pochi giorni prima era stato bersagliato da colpi di arma da fuoco e in corpo aveva ancora quattro pallini di metallo.
Il povero felino, soprannominato anche Rutamin (rottamino in dialetto piemontese), è molto anziano, ma nonostante le disavventure se la caverà e presto potrà tornare alla colonia. «Non è la prima volta che succedo un fatto simile - spiega Silvia Faggian dell’associazione Eporedianimali - un paio di anni fa un altro gatto della stessa colonia era stato ucciso a colpi di arma da fuoco e chissà quanti altri sono stati colpiti in questi anni e non lo sappiamo. La colonia è in uno spazio chiuso, di proprietà pubblica, i felini che vi si trovano non sporcano, sono accuditi e curati, non causano fastidio. Chi li ha usati come bersagli lo fa per pura crudeltà. Per quel che riguarda i pitbull che lo hanno assalito, il proprietario è stato individuato e sanzionato dalla polizia municipale». Ma per chi usa crudeltà sugli animali servirebbe una maggiore educazione al rispetto: «Vorremmo che si applicassero di più le leggi esistenti, mi rivolgo in particolare alle istituzioni, i Comuni sono responsabili del randagismo nei rispettivi territori, mentre le Asl potrebbero fare campagne di sensibilizzazione nelle scuole per crescere generazioni più rispettose della vita e della vita animale».
Nel post dove l’associazione riferisce del ferimento di Arduino, i volontari ricordano che se viene trovato un animale ferito «possiamo intervenire solo se contattati e incaricati dalle forze dell’ordin, salvo accordi già esistenti. In caso il Comune dove avviene il ritrovamento dell’animale, abbia una convenzione (purtroppo non è la norma) saranno i funzionari stessi a indicare con chi, e a chi quindi è necessario affidare l’animale. Altrimenti le associazioni possono intervenire solo su richiesta esplicita, in modo che il Comune sia tenuto a rimborsare le spese sostenute, altrimenti saranno sostenute da chi lo rinviene, per cui avvertite prima le forze dell’ordine».
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