Chiusa la piscina “Gramsci”, rischio beffa per gli abbonati

È il vero e proprio giallo della fine estate sanmaurese. La piscina di piazza Gramsci, gestita fino alla fine del mese dalla società Torino ’81 riaprirà i battenti prima del passaggio ufficiale al nuovo gestore?

È un mistero che si sta trascinando da giorni e il motivo è molto semplice. L’attuale gestore, in scadenza, ha segnalato una serie di anomalie e richiesto un intervento all’Amministrazione comunale per effettuare alcune manutenzioni straordinarie. Alcune - fanno sapere dal Comune - sono già state effettuate, altre saranno effettuate nei prossimi giorni secondo quanto si apprende. Ma che tutte siano effettuate entro la fine del mese non è ancora detto. Eppure proprio la fine di settembre è una data cruciale per il destino della piscina di piazza Gramsci, perché dall’inizio di ottobre la struttura sportiva sarà gestita dalla società “VO2” che si è aggiudicato proprio nei giorni scorsi il bando per la futura gestione. Ma la piscina cittadina è chiusa al pubblico, dallo scorso 21 agosto, per lavori di manutenzione e, ormai con l’inizio della stagione, sono in tanti a chiedersi che ne sarà della struttura e se riuscirà a riaprire i battenti prima dell’avvicendamento tra gestori. «Nel caso in cui la chiusura si dovesse protrarre anche nelle prossime settimane di settembre - scrive l’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Giulia Guazzora in una nota -, con il gestore subentrante si valuterà la possibilità di proroga degli abbonamenti, per il periodo in cui non è stato possibile usufruire del servizio».

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Ma sullo sfondo c’è anche un’altra vicenda che, in qualche modo, riguarda l’attuale situazione della piscina. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta della sindaca Guazzora ha dato il via libera a una mediazione legale proprio con l’attuale gestore della piscina. Le ragioni, ancora una volta, sono state spiegate nel corso di una recente commissione consiliare durante la quale, oltre alla prima cittadina, è intervenuta anche l’assessore allo Sport di San Mauro. La società Torino ‘81 richiederebbe infatti all’Amministrazione il ristoro di 97mila spesi per tutta una serie di lavori di manutenzione. Cifra sulla quale, però, dal Comune vogliono vederci chiaro con l’affidamento di una perizia di parte nel merito. Ma intanto i cittadini e gli utenti della piscina restano in attesa di capire che cosa ne sarà non soltanto dei loro abbonamenti non sfruttati del tutto, ma anche della riapertura della struttura.