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NICHELINO

«Riapre il centro di salute mentale». Ma sarà solamente a mezzo servizio

Ieri il presidio organizzato dai sindacati e l’incontro con la dirigenza dell’Asl To5

Il presidio di ieri

Il presidio di ieri

Riaprirà parzialmente il Centro di salute mentale di Nichelino.

Dalla prossima settimana il servizio, chiuso per carenza di organico e senza preavviso a dicembre mettendo in difficoltà i pazienti del distretto, tornerà attivo per alcuni giorni alla settimana. Con l’obiettivo di tornare presto a pieno regime. Cosa che potrà avvenire con l’assunzione di nuovi medici: in previsione ci sarebbe l’arrivo di due specializzandi in psichiatria, attraverso convenzione copn l’Università che attualmente, però, manca. Ma intanto si mette a segno un primo risultato. A seguito del presidio organizzato ieri mattina da Cgil, Cisl e Uil, con gli amministratori locali e le associazioni di ragazzi disabili davanti alla Asl di via Debouchè a Nichelino, la Dirigenza dell’Asl To5 ha incontrato con urgenza le delegazioni sindacali. «Abbiamo convenuto - spiegano Alfonso Provenzano (Cgil), Mauro Armandi (Cisl), Francesco Lo Grasso (Uil) - che in futuro eventuali situazioni di difficoltà vengano affrontate per tempo, ricercando soluzioni condivise e preservando la centralità del Ssn». «L’Asl si è impegnata a integrare l’organico presso la sede di Nichelino attingendo dal reparto di psichiatria del Santa Croce. Monitoreremo», precisa Provenzano.

La questione della carenza dei medici è stata discussa anche in consiglio regionale, attraverso un question time di Diego Sarno (Pd): «Sembrerebbe che l’Asl intenda far fronte alla situazione attraverso l’utilizzo di due specializzandi, ma non ha una convenzione con l’Università, e che abbia avviato una manifestazione di interesse per affidare il servizio a cooperative; infine si parlerebbe anche dell’utilizzo di gettonisti per liberare risorse da utilizzare nel Centro. Queste ipotesi testimoniano ancora una volta la scelta di rivolgersi alla sanità privata, invece di potenziare quella pubblica».

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