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CHIERI

Pesta la moglie, si arrampica sul balcone e tenta l’irruzione in casa

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri, la vittima è stata ricoverata in ospedale

Il marito violento è stato arrestato

Il marito violento è stato arrestato

Prima le botte alla moglie, poi la fuga e la tentata irruzione nell’alloggio dove si trova sua figlia, ancora minorenne.

Deve rispondere di maltrattamenti e lesioni l’uomo di mezz’età che questa mattina è stato arrestato a Chieri. Era noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di episodi passati di violenze, prevaricazioni ed escandescenze, per cui la moglie l’aveva già anche denunciato. Poi aveva ritirato la querela e lui era rimasto a piede libero.

Mercoledì sera, la coppia era a bordo di un’auto diretta verso un centro medico, per una visita programmata da tempo. All’improvviso, lui avrebbe iniziato a colpire lei con calci e pugni. Una violenza spietata, dolorosa, senza che lei possa chiedere aiuto fin quando l’uomo abbandona la vettura e si allontana, lasciandola da sola. Lui fa perdere le sue tracce, lei digita il numero di emergenza e segnala la sua posizione. Arrivano i carabinieri e i sanitari della Croce Rossa, che prestano le prime cure. Poi la donna viene ricoverata. Oggi si trovava ancora in ospedale, in osservazione. Non è in pericolo di vita.

La figlia della coppia, 15enne, trova ospitalità da un’amica. Trascorsa la notte, rientra in casa nella periferia di Chieri. L’uomo, suo papà, non ha le chiavi. Oggi si fa vivo in mattinata e prova a entrare dal balcone, arrampicandosi fino al primo piano. Dà in escandescenza, urla, attira le attenzioni del vicinato. Ancora una chiamata ai carabinieri, che arrivano e lo arrestano. La quindicenne è al sicuro. In attesa delle dimissioni della mamma, bisogna capire se altri familiari o conoscenti possano prendersi cura di lei.

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