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PINEROLO
14 Marzo 2024 - 05:45
Il recente viaggio di sindaci e politici sulla Pinerolo-Chivasso
“Lasciare ogni speranza o voi che partite…. Forse” è il titolo del sit-in musicale organizzato da cittadini, associazioni, comitati, organizzazioni, partiti politici e amministratori per protestare contro i disagi sulla linea Pinerolo-Chivasso.
Treni soppressi, ritardi, sovraffollamento, scarsa o inesistente manutenzione di treni e passaggi a livello. Sono alcune delle difficoltà che da tempo segnalano i cittadini. L’ultimo episodio si è verificato ieri con un ritardo alla fermata di Piscina, dopo che un camion ha urtato il passaggio a livello. La manifestazione si svolgerà oggi dalle ore 17 alle 20 davanti alla stazione centrale di Pinerolo.
«Vogliamo fare in modo che cessino i continui disguidi e i continui disservizi della linea ferroviaria metropolitana SFM2 Pinerolo-Chivasso - scrivono gli organizzatori -. Chiediamo un servizio ferroviario efficiente per il territorio pinerolese che è composto da oltre 50 comuni e oltre 250 mila cittadini e le Valli che ospiteranno le Universiadi 2025». In corso già due raccolte firme: una online su change.org e una cartacea da inviare al Ministro dei Trasporti, al presidente e all’assessore ai trasporti della Regione Piemonte. È stata inoltre elaborata una mozione da presentare in tutti i consigli comunali che impegni le amministrazioni a sollecitare investimenti sulla linea.
Tra le associazioni che aderiscono all’iniziativa anche Legambiente che torna a chiedere la riattivazione dell’ultimo tratto in Valpellice: «La Torino-Pinerolo-Torre Pellice è fra le linee peggiori d’Italia. Legambiente chiede il ritorno a quella che dovrebbe essere la normalità di un trasporto pubblico: corse puntuali e certe, senza un rischio di ritardi e soppressioni delle corse. Inoltre ritiene fondamentale la riapertura della Torre Pellice-Pinerolo (sospesa dal 2012)».
Tra gli amministratori e i politici presenti anche Silvana Accossato (LUV): «Aderiamo e condividiamo pienamente le istanze dei sindaci e degli amministratori locali che hanno indetto la protesta. Eliminazione dei passaggi a livello, aggiunta di corse nelle ore di maggior utilizzo e possibilità di caricare le bici sia nei giorni festivi che in quelli feriali, ci sembrano richieste più che sensate». Presente anche Monica Canalis (Pd) che già a gennaio con altri amministratori locali aveva organizzato un viaggio di protesta sulla linea per riportare l’attenzione sui disagi dei pendolari: «Il collegamento ferroviario è vitale per la popolazione di decine di comuni, i disservizi sono diventati insostenibili. Serve un intervento urgente».
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