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Il progetto

Dall’inceneritore al fotovoltaico, ora la Kastamonu cambia volto

Il sindaco in Consiglio: «Si è aperta la possibilità di ospitare un impianto»

Kastamonu

La Kastamonu

Kastamonu, potrebbe cambiare il progetto del co-inceneritore? Si è infatti aperta la possibilità di ospitare un impianto fotovoltaico. Un annuncio dato dal sindaco di Frossasco, Federico Comba sul suo profilo Facebook: “La proprietà, nei giorni scorsi, ha trasmesso una richiesta di parere preventivo in merito alla costruzione di una serie di campi fotovoltaici”.

Il progetto dell’azienda turca sull’ex Annovati era stata al centro di un ampio dibattito con tanto di raccolte firme, incontri pubblici con la proprietà e di tavoli di lavoro da parte dei sindaci locali, contrari all’eventuale realizzazione e preoccupati delle ricadute sul territorio che un tale impianto avrebbe potuto avere oltre i confini di Frossasco.

«Ovviamente una richiesta di questo tipo necessita di verifiche di fattibilità da parte degli uffici tecnici - specifica il primo cittadino -. Per il momento, prendiamo atto della scelta di cambiamento da parte della proprietà dell’area, al termine di un lungo iter per la costruzione di un impianto di trattamento residui legnosi a fini produttivi, iter che si è fermato esclusivamente per via dell’incompatibilità urbanistica, cioè dei contenuti del progetto rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore Comunale, che questa Amministrazione ha applicato”».

La questione è stata comunicata dal sindaco anche durante l’ultimo Consiglio comunale ed è stata risollevata dalla consigliera di minoranza, Rosanna Napoli (Vivere Frossasco): «Siamo favorevoli all’utilizzo di fonti pulite di energia e saremmo ben favorevoli a una riconversione del sito ex Annovati a parco fotovoltaico anziché rischiare un co-inceneritore industriale. La richiesta di parere ipotizza esclusivamente l’installazione di pannelli su terreni di pertinenza. Lo stesso responsabile dell’azienda Kastamonu, Luca Barboni, ha rilasciato delle dichiarazioni da cui emerge che la posa del fotovoltaico è solo eventuale e comunque non esclude progetti successivi».

A fugare tuttavia, almeno per ora, eventuali dubbi è lo stesso Barboni che precisa: «L’impianto fotovoltaico è ovviamente in sostituzione visto che andrà ad occupare gli spazi per lo stoccaggio del legname».

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