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Il fatto

Falso comandante dei Carabinieri tenta di truffare una cittadina ossolana: il pericolo dello "spoofing"

Il tentativo di truffa telefonica a Villadossola è stato sventato grazie alla prontezza della donna

Immagine di repertorio

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Nel comune di Villadossola, un episodio di tentata truffa telefonica ha messo in scacco una cittadina ossolana, svelando l'insidiosa tattica dello "spoofing". Il 29 Marzo 2024, una donna di Villadossola ha denunciato ai Carabinieri un tentativo di truffa in quanto aveva ricevuto una telefonata dal numero della locale stazione dei Carabinieri. L'interlocutore si spacciava per il comandante della stazione, informando la donna di movimenti sospetti sul suo conto corrente diretti verso uno stato estero. Prometteva un intervento da parte della Polizia Postale, esperti in frodi informatiche.

Pochi minuti dopo la prima chiamata, un'altra telefonata arrivava, questa volta da presunti appartenenti alla Polizia Postale. Confermando le informazioni del falso comandante, iniziavano a chiedere dati personali alla donna. Ma la donna, che conosce personalmente il vero comandante per via del suo lavoro, ha subito notato qualcosa di strano. La voce dell'interlocutore non era la stessa e il tono usato era inusualmente formale. Quando ha messo in discussione l'identità del sedicente maresciallo, lui ha giustificato la formalità con la registrazione della chiamata. Ma la signora non si è lasciata ingannare. Il fatto che anche la seconda chiamata provenisse dallo stesso numero della stazione dei Carabinieri ha confermato i suoi sospetti: era sicuramente un tentativo di truffa.

Lo "spoofing" è un genere di truffa in cui l'attaccante nasconde la propria identità per apparire affidabile alla vittima e ottenere così accesso a informazioni riservate e dati sensibili. È una tattica sempre più diffusa, che richiede una vigilanza costante da parte di tutti noi.
I Carabinieri raccomandano di prestare la massima attenzione a chiunque cerchi di ottenere dati personali, specialmente quelli legati a conti correnti o carte di credito. Nessuna forza di polizia chiederà mai tali informazioni per telefono. In caso di sospetto, è fondamentale contattare immediatamente il 112 per denunciare l'accaduto. 

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